Ci sono anche due gruppi siciliani nei “Carnevali della tradizione”, selezionati dall’Unione Nazionale delle Pro Loco, che domani, a partire dalle 15, sfileranno in piazza San Marco a Venezia: si tratta dei Giardinieri di Salemi e dei costumi del Carnevale di Misterbianco.
Dieci i gruppi, con oltre duecento figuranti, che animeranno il pomeriggio del Carnevale di Venezia: in piazza oltre alla Sicilia le maschere della tradizione di Puglia, Piemonte, Basilicata, Molise, Calabria e Sardegna.
I “Carnevali della tradizione” legati dal comune denominatore di esibizioni che si tramandano da generazioni ed emanano un legame storico con l’identità del territorio, metteranno in scena un evento che coniuga la magia del momento più spensierato dell’anno con il patrimonio culturale immateriale delle manifestazioni antiche, ancestrali, che rimandano ai miti e alla tradizione.
“I Carnevali della tradizione e le maschere antropologiche d’Italia – afferma il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina – rappresentano un importante tassello della più ampia attività che l’Unione delle Pro Loco e la Fondazione Pro Loco portano avanti, su più e variegati fronti, per la scoperta e valorizzazione dei patrimoni immateriali culturali di cui sono ricchi i nostri territori. Vogliamo offrire un approccio diverso al Carnevale, un’ottica più votata alla valenza culturale e di scoperta dell’identità dei luoghi: le maschere rappresentano, infatti, sfilate di personaggi in costume, con la rievocazione di riti che affondano le radici nella storia e nelle tradizioni dei territori rappresentati. Esibizioni che ampliano l’offerta del Carnevale di Venezia”.
Dalla Sicilia arrivano i “Giardinieri” di Salemi”, una maschera che risale all’età tardo-ottocentesca dell’antica maschera dello “Scalittaro”, caratterizzata da una scaletta, attrezzo estensibile, attraverso cui è possibile offrire caramelle o biglietti alle amate o ai passanti durante il periodo di Carnevale.
Ancora dalla Sicilia arriva il Carnevale di Misterbianco con i Costumi più belli di Sicilia e che, allo stesso tempo, non è soltanto uno dei più longevi e celebri dell’isola, ma rappresenta anche un patrimonio inestimabile riconosciuto a livello Nazionale essendo iscritto al REIS (Registro Eredità Immateriali della Sicilia).
Maschere, costumi, storia e cultura si intrecceranno nel salotto più bello del mondo per dare vita ad esibizioni popolari che sapranno affascinare il pubblico.