Equilibrio e responsabilità: l’agricoltura ripensa se stessa. Il G.O. IN.TE.GRA. Sicilia presenta il seminario “Innovazioni Tecnologiche e grani antichi”

Catania – Il progetto “Integra Sicilia – Innovazione tecnologica grani antichi” sarà presentato oggi lunedì 15 novembre 2021, alle ore 15, al Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università degli Studi di Catania, al Palazzo delle Scienze. Saranno presenti Roberto Cellini, direttore del Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università degli Studi di Catania, Dario Cartabellotta, Dirigente generale del Dipartimento di Agricoltura della Regione Siciliana, Vincenzo Pernice, Dirigente del Servizio V dell’Assessorato dell’Agricoltura, Sebastiano Fabio Venezia, sindaco di Troina, Enrico Catania, presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Catania, il Prof. Antonio Barbera del Dipartimento Agricoltura dell’Università degli Studi di Catania, Gaetano Agliozzo, della Stingi, società agricola capofila del progetto del G.O. In.Te.Gra, il dott. Giuseppe Spina, Innovation Broker del G.O. In.Te.Gra. ed altri illustri relatori. Prevista anche la presenza dell’Assessore all’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, Antonino Scilla. La Prof.ssa Agata Matarazzo del Dipartimento di Economia e Impresa di Unict, modererà i lavori.

Le nuove sfide globali per la Terra non possono prescindere dall’agricoltura. E dalla necessità di mantenere un equilibrio tra l’utilizzo delle risorse ambientali e l’uomo che garantisca l’esistenza dell’uno e dell’altro. Mentre a Glasgow i grandi del Pianeta si confrontano per ridurre emissioni e inquinamento, in modo da intervenire sul surriscaldamento globale invertendo il trend degli ultimi cento anni, in Sicilia si gettano le basi per un’agricoltura consapevole ed eco friendly. Nasce da qui il progetto “In.Te.Gr.A.”, spinto dalla consapevolezza di tutti gli attori che compongono il Gruppo Operativo, di condividere un’esperienza in “campo”, che possa essere culturalmente utile a modificare la cultura dominante basata sull’equazione sviluppo=aumento quantitativo delle produzioni agroalimentari, senza tener conto dei costi energetici e non solo che, inevitabilmente, tutti saremo costretti a pagare.

Il progetto La parola chiave è equilibrio, che va ricreato e mantenuto nei rapporti tra uomo e ambiente e che vede l’agricoltura ambito centrale sul quale agire. In.Te.Gra si pone infatti l’obiettivo di soddisfare i parametri del naturale equilibrio tra Agricoltura, Ambiente, Salute ed Economia, partendo dalla consapevolezza che il “cibo è salute” ma anche da quella che, lo sfruttamento eccessivo delle risorse agricole possa portare, da un lato a sacrificare la qualità e, dall’altro, a uno scompenso del Pianeta.

Insieme all’equilibrio, l’altro concetto chiave intorno al quale ruota il progetto In.Te.Gra, è infatti quello della responsabilità, verso l’ambiente, attraverso produzioni e trasformazioni alimentari che siano sostenibili, e verso l’uomo, la cui salute è spesso compromessa da scelte dettate da parametri che con l’etica e la consapevolezza hanno poco a che fare. Soprattutto nel mondo attuale dove le multinazionali gestiscono tutti i passaggi della filiera, senza alcuna attenzione alla salute sia degli uomini che del pianeta.

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