Parco è meglio

Volontari, cittadini comuni, istituzioni in campo per “Meglio Parco che sporco”, pulizia straordinaria dell’Etna. Una grande quantità di immondizia è stata conferita in discarica. L’obbligo, adesso, per tutti, è di salvaguardare il territorio. Invia le tue foto, le pubblicheremo nella “Galleria dei lettori di Etnalife”

Puntuali, anzi, anche in anticipo, e con tanta voglia di fare. Il mondo dell’associazionismo, nel settore ambientale, ma anche del volontariato in genere, le scuole, gli scout, la squadra di calcio del Linguaglossa, i militari statunitensi di Sigonella, il Corpo Forestale, l’Azienda Foreste, i comuni e la provincia, le imprese di smaltimento dei rifiuti, i Club services, il personale del Parco dell’Etna con in testa il Presidente Marisa Mazzaglia, ma soprattutto tanti cittadini che, senza una meta specifica, armati solo della propria buona volontà, si sono ritrovati nei luoghi convenuti per partecipare all’operazione di pulizia dell’Etna dai rifiuti “Meglio Parco che Sporco 2014”, promossa e coordinata dal Parco dell’Etna e dalla Provincia Regionale di Catania, che rientra nell’ambito della settimana europea per la riduzione dei rifiuti.

Una grande e colorata compagnia sparsa per le contrade dell’Etna, da Nicolosi a Randazzo, da Biancavilla a Zafferana, passando per Linguaglossa e giungendo a Maletto col solo obiettivo di riappropriarsi della “Montagna” e liberarla dai rifiuti, affermare il valore della tutela e della salvaguardia, lottando uniti contro ogni inciviltà che ha trasformato innumerevoli aree di grande interesse naturalistico in discariche. Rastrelli, guanti, sacchi per differenziare, ma anche un senso generalizzato di sfiducia, soprattutto nei confronti dei propri simili.

VOLONTARI Maria, 54 anni, da Catania dice: “Adesso ci si dovrebbe mettere d’impegno per non ritornare al punto in cui era ridotta quest’area. Ma sarà veramente così?”
Gli fa eco Enrico, di una associazione naturalistica: “Senza vigilanza, mi spiace dirlo, non credo duri. E se i comuni non renderanno facile il modo di smaltire i rifiuti, soprattutto gli elettrodomestici e le masserizie, la nostra bella montagna continuerà ad essere una discarica.”
Antonio, con verve ironica: “Ci sarebbe da premiare chi fa tanti chilometri per andare a liberarsi del frigorifero proprio qui. E pensare che ci sarebbe anche il ritiro a domicilio degli elettrodomestici”.
Infine Paolo: “Adesso che i volontari hanno dimostrato di esserci, bisognerebbe che tornassero in campo nel periodo delle scampagnate, per far capire alla gente che non deve lasciare niente nell’ambiente, magari consegnando loro dei sacchi per l’immondizia e invitandoli a lasciarli al primo cassonetto”.

Tonnellate di rifiuti d’ogni genere quelli che sono stati eliminati: copertoni d’auto, elettrodomestici, tanti inerti edili fra i quali anche il pericolosissimo eternit, sino alle potature che dovrebbero essere smaltite in maniera diversa. Tutto accumulato nei luoghi prestabiliti dove i rifiuti verranno prelevati dalle imprese addette e condotte in discarica. I primi dati sulla raccolta parlano da soli: bonificati 5 siti di amianto, rimosse 3 tonnellate di gomme d’auto e 1 carcassa di auto, raccolte tra Adrano e Bronte 5 tonnellate di rifiuti, centinaia di sacchi raccolti dalle associazioni in tutti i siti ripuliti.

A coordinare gli interventi, insieme al presidente del Parco Marisa Mazzaglia ed al direttore Pietro Coniglio, per Pubbliservizi e Provincia, l’ingegnere Salvatore Raciti e i funzionari Francesco Lo Vetere e Pietro Litrico e per Confambiente il presidente Gaetano Monastra. Tanti i sindaci e amministratori in prima fila negli interventi di bonifica nei loro territori: il sindaco di Adrano Pippo Ferrante e l’assessore Chiara Longo; l’assessore di Belpasso Barbara Laudani; il vicesindaco di Biancavilla Luigi D’Asero; il sindaco di Castiglione di Sicilia Salvatore Barbagallo, con il vicesindaco e componente del Comitato Esecutivo del Parco Concetto Stagnitti e gli assessori Giuseppe Lupo e Lucia Chisari; il vicesindaco di Linguaglossa Aldo Guzzetta; il sindaco di Maletto Salvatore Barbagiovanni con il  vicesindaco Maria Ausilia Calì; l’assessore di Milo Michele Patanè; il sindaco di Nicolosi Nino Borzì con l’assessore Giuseppe Di Mauro; il vicesindaco di Pedara Antonio Fallico; il vicesindaco di Ragalna Roberto Di Bella, con gli assessori Lucia Saladino e Salvatore Longo; il vicesindaco di Randazzo Gianluca Lanza con l’assessore Patrizia Garasto; il sindaco di Sant’Alfio Giuseppe Nicotra; il sindaco di Trecastagni Giovanni Barbagallo,  i componenti del Comitato Esecutivo del Parco Ettore Barbagallo e Salvuccio Furnari, il direttore reggente Pietro Coniglio e numerosi dipendenti del Parco.

“Rispetto alla prima edizione di Meglio Parco che Sporco, la risposta del territorio è stata ancora più significativa. – afferma la presidente del Parco, Marisa Mazzaglia – e ringrazio la Provincia Regionale, ed in particolare l’ex Commissario straordinario, il Prefetto Giuseppe Romano, per aver condiviso l’iniziativa sostenendola con uomini e mezzi e l’attuale Commissario Sergio Azzarello, che ha mantenuto gli impegni. Un grazie a tutte le associazioni e ai volontari per l’impegno profuso; ai Comuni del Parco; ai Marines di Sigonella; ai dipendenti dell’Ente. Il Parco e la Provincia promuovono la condivisione della tutela del nostro grande patrimonio naturale. L’iniziativa, collocata nella settimana europea per la riduzione dei rifiuti, aggiunge un messaggio importante per il futuro: dobbiamo ridurre la produzione dei rifiuti alla fonte e promuovere un ciclo integrato di riuso, nel rispetto dell’ambiente naturale”.

GLI INTERVENTI DI BONIFICA – Ecco il quadro complessivo dei partecipanti e degli interventi: la Provincia Regionale di Catania ha ripulito le strade SP 92. SP 160, Mareneve, Salto del Cane e insieme a Confambiente Catania, la sezione di Confcommercio che raggruppa le ditte di smaltimento e che è intervenuta con mezzi potenti e di grande impatto, ha   bonificato alcuni siti di rifiuti speciali (amianto, eternit) sulla SP 92, la SP 174 vicino Grotta Comune, la SP 120 Strada Milia-Filiciusa ed eliminato carcasse di auto e copertoni. Prezioso l’intervento dei Marines della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella: un gruppo di 25, insieme ai volontari dell’associazione FCGT-Team Italia, hanno pulito il sito di Etna sud presso Rifugio Sapienza, altri 20 hanno collaborato a Linguaglossa con il gruppo intervenuto a Piano Provenzana

Questi gli interventi effettuati nei territori dei Comuni del Parco.

I volontari dell’AEOP Sicilia all’opera ai “Tre Altarelli” di Nicolosi – © pietronicosia.it
I volontari dell’AEOP Sicilia all’opera ai “Tre Altarelli” di Nicolosi – © pietronicosia.it

ADRANO – Insieme ad un gruppo scolastico dell’IPAA (Istituto tecnico Agricoltura e Artigianato) “Benedetto Radice”, le associazioni Circolo Rifiuti Zero, Ambiente e Vita, Comitato Civico Salute e Ambiente, le Acli di Adrano, coordinate dal Comune, hanno ripulito il sito Santuzza-Filiciusa, sulla SP 156.
BELPASSO –  Hanno lavorato tre gruppi diversi coordinati dal Comune:  l’Archeoclub, con le associazioni Processa e Vivere Verde e con la scuola Nino Martoglio, ha ripulito il sito Cisterna Regina, nei pressi del quale ha operato anche la Pro Loco Belpasso, ricoprendo di PVC e cemento e isolando l’amianto presente in alcune micro discariche, in attesa di un prossimo intervento di Confambiente; il CAI Belpasso il sito di Piano Bottara; il Centro Volteggio Equitazione Sole dell’Etna, con le associazioni Engea e Amico del Cavallo il sito Contrada Segreta/ Grotta dell’Angelo.
BIANCAVILLA – I Lions Club di Biancavilla/Adrano, con le associazioni Casa Mirio e Lupi dell’Etna in collaborazione con il Comune, hanno ripulito la zona di Casa Mirio/Pineta Biancavilla.
BRONTE – Mobilitato un piccolo esercito di volontari: gli Engea Rangers  sul tratto circostante il  basolato lavico che porta a Piano dei Grilli; in collaborazione con il comune di Bronte,  le Giacche Verdi, insieme alle associazioni Bronte in progress, Arcobaleno, Iride, agli scout dell’Agesci di Bronte, il progetto Ambiente della scuola media Luigi Castiglione, nei siti di  contrada Difesa e presso il Bosco Brignolo e i rifiuti sono stati trasportati con l’ausilio degli asini messi a disposizione dalle Giacche Verdi. Presenti Antonello Caruso, commissario liquidatore di Joniambiente e il commissario del Corpo Forestale di Bronte Enzo Crimi.
CASTIGLIONE DI SICILIA –  Ripulito il sito di Piano Felci, sulla SS 120 fino a quota Mille. Coordinati dal Comune, c’erano la Guardia Regionale ARSA, i Ranger International, l’AEOP di Castiglione, studenti e docenti del Liceo delle Scienze Umane di Castiglione e delle scuole medie di Castiglione e Solicchiata.
LINGUAGLOSSA – Sul sito di Piano Provenzana-Piano Pernicana, coordinata dal comune, è intervenuto un gruppone di associazioni, con Etna Trail, Equitrekking Etna nord, Bici Club Davide Di Mauro, più la squadra di calcio dell’APD Linguaglossa, il Liceo Scientifico Michele Amari e il CAI di Linguaglossa.
MALETTO – Il Comune e i ragazzi dell’associazione Giovani Orizzonti hanno ripulito da una gran quantità di rifiuti di ogni genere il sito del piazzale Passo Zingaro, sulla ss 284 e hanno collaborato con il gruppo di Bronte.
MILO – Anche in questa fetta di territorio un foto gruppo in azione. L’associazione   Orione, con il WWF Catania, il WWF Jonico Etneo e Panorama Sicilia, Mongibello Mtb, in collaborazione con il Comune, ha ripulito  il tratto Pietracannone- Monte Fontane.
NICOLOSI – Numerosi gli interventi, coordinati dal Comune:  l’AEOP di Nicolosi e gli ispettori volontari ambientali in Contrada Rinazzi; l’AEOP anche i Tre Altarelli; la ditta Ecolandia in Via Cannizzaro; Extreme Bike Nicolosi nella via San Nicola Alta (Castagna Grossa) e la  zona della pinetina dopo la Cava Asero; l’associazione Piuma Bianca e il Fondo Siciliano per la natura sul  sito Al Km/Serruggeri, Sicilia Antica di Acireale ha pulito  il sito nei pressi dell’altarino devozionale, sulla SP 92. Al lavoro anche l’associazione ANC Carabinieri in congedo e la Protezione Civile Comunale, ha collaborato anche Etnino 70.
PEDARA – Coordinate dal Comune, le associazioni Handir, Rifiuti Zero Sicilia, Aspiranti Guardie Ambientali Fare Ambiente, Giovani Democratici, RiPuliamo Catania hanno ripulito il sito in via Monte Po’/via della Resistenza.
PIEDIMONTE ETNEO – L’associazione Botabike ha ripulito l’area intorno alle Case Bevacqua.
RAGALNA – Le Associazioni Aria Nuova, Viviamo Ragalna e Misericordia Ragalna, Acli, con il coordinamento del Comune, hanno ripulito l’area sotto il Grande Albergo dell’Etna.
RANDAZZO – Sul sito SP Bocca d’Orzo, sono intervenute insieme al Comune due classi  dell’Istituto Comprensivo De Amicis e l’associazione Prorandakes.
SANT’ALFIO –  In collaborazione con il Comune, il CAI Catania ha ripulito la zona del Rifugio Citelli-Serra delle Concazze e l’AIGAE con Natetur la zona sotto il piazzale del Rifugio.
TRECASTAGNI – Le associazioni Etna Viva, Circolo Pertini dell’Arci e gli scout, hanno ripulito la zona di Grotta Comune, insieme al Comune.
ZAFFERANA ETNEA – Due gruppi al lavoro, in collaborazione con il Comune: l’associazione Etna e Dintorni, ha ripulito la zona di Piano del Vescovo/Strada Cassone); gli Amici della Terra il sito di Piano dell’Acqua.

Insomma, l’Etna ha fatto le pulizia. A noi il compito di non trasformare più il territorio in una sconfinata discarica.

(22 novembre 2014)

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