No ai mezzi a motore nel Parco dell’Etna

Etna

I giudici amministrativi confermano l’illegittimità dell’autorizzazione di accesso al demanio forestale con mezzi a motore concessa dall’Ente Parco dell’Etna

LAGAP e le altre associazioni ricorrenti esprimono soddisfazione per la sentenza del TAR di Catania che, pur prendendo atto del ritiro in autotutela del provvedimento con cui veniva autorizzato un nuovo servizio di tipo turistico con mezzi motorizzati all’interno dell’area protetta dell’Ente Parco dell’Etna, ha ritenuto di censurare l’operato del Parco per avere emanato un atto definito “evidentemente illegittimo” .

Il Parco dell’Etna, infatti, aveva rilasciato nel 2021 l’autorizzazione ai comuni di Bronte e Maletto per svolgere attività turistica motorizzata nelle zone A e B del Parco dell’Etna. 

In particolare, l’Ente Parco è stato condannato al pagamento delle spese processuali perché il provvedimento del 2021 volto ad autorizzare i Comuni di Bronte e Maletto a organizzare servizi turistici nel demanio forestale di Etna ovest era in contrasto con le normative che “escludono chiaramente l’utilizzo di mezzi motorizzati, ad eccezione di mezzi di servizio, nelle aree A e B diverse dalle zone sommitali del vulcano”.

Le associazioni ricorrenti sono state LAGAP, Assoguide, CAI Sicilia, Ente Fauna Siciliana, Federescursionismo Sicilia, LIPU, WWF Sicilia Orientale. Il ricorso al TAR per conto delle associazioni è stato presentato dall’avvocato Alessandro Arcifa, che lo ha depositato a novembre del 2021.

LAGAP (Libera Associazione Guide Ambientali-escursionistiche Professioniste) è un’associazione nazionale di categoria esistente dal 2015 che rappresenta e tutela le Guide Ambientali Escursionistiche. LAGAP è, innanzitutto, un sindacato, che si pone come obiettivo primario la ricerca di giuste condizioni lavorative per i suoi associati, basandosi su tre principi cardine: trasparenza, professionismo e professionalità. La sua presenza nel territorio poggia sulla glocalità, cioè apertura ad una prospettiva nazionale mantenendo l’amore per il locale. Non si tratta quindi di un’associazione ambientalista ma, in casi come questo, può partecipare a battaglie di interesse ambientale, specie se a venir leso è l’interesse professionale delle guide che essa rappresenta, a causa di azioni che compromettono la fruibilità escursionistica di determinati ambienti naturali. LAGAP è iscritta al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MiSE)  e, ad oggi, conta circa 600 associati su tutto il territorio italiano.

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