Rais, mito e storia: Gioacchino Cataldo, l’ultimo rais di Favignana, rivive attraverso la penna di Massimiliano Scudeletti

«Queste pagine sono sì un romanzo della vita di un uomo non comune, ma anche la storia di una intera comunità nell’evolversi di più stagioni. Irripetibili e quindi prezioso documento».
(Carlo Ottaviano)

TRAPANI – Mentre è ancora accesa la polemica in merito alla storica tonnara di Favignana, costretta a chiudere dopo che le speranze degli scorsi mesi si sono infrante contro le misere quote assegnate (14 tonnellate di pescato di tonno, a fronte delle 100 richieste, il minimo necessario per la sostenibilità economica del progetto) è uscito il 5 luglio per Bonfirraro editore il nuovo romanzo di Masssimiliano Scudeletti, dal titolo L’ultimo rais di Favignana, Aiace alla spiaggia.

Sembra un caso che il protagonista del libro, Gioacchino Cataldo, scomparso il 21 luglio 2018, torni a far parlare di sé proprio in questo periodo d’incertezza per la sua Favignana di cui è stato memoria e ambasciatore mediatico.

Non è un caso, eppure è come se fosse arrivato nel momento giusto per ricordare a tutta Favignana, la Sicilia e l’Italia, che la tonnara non può inabissarsi nel nulla con la sua storia ancestrale, che c’è ancora bisogno di un rais che ne cali le reti assieme alla sua ciurma com’è stato per secoli.

Gioacchino Cataldo è una di quelle personalità difficili da raccontare: cerchi l’uomo e trovi il mito, affronti il mito e t’imbatti nel bambino e poi nel ragazzo che si allontana da Favignana per farvi ritorno dopo anni di emigrazione.

«A noi il ritratto di rais che ci piace è quello che emerge dalle pagine di Massimiliano Scudeletti –afferma il giornalista Carlo Ottaviano nel mémoire dedicato proprio a Cataldo – che narra la storia di un uomo, di un eroe di vita, non di una macchietta o di una finzione. Impariamo quindi a coltivare la memoria (e proteggere il mare) evitando che tutto diventi un circo e perfino un monumento umano come l’ultimo rais venga trasformato in statua utile solo come sosta per gli uccelli migranti».

È questa la percezione di chi ha vissuto e prova ancora a vivere gli anni della mattanza, che non solo era ed è un lavoro per tanti favignanesi, ma è storia, è tradizione. E il raissato è mito, proprio come lo è Gioacchino Cataldo.

Massimiliano Scudeletti non ha voluto scrivere una biografia. Ha voluto fare di più: dare a Gioacchino Cataldo la possibilità di essere ancora un simbolo per quanti credevano e credono che la tonnara possa continuare a vivere. Parallelamente, e quasi come se fosse ancora una volta un segno del destino, Cataldo sembra voler tornare oggi a opporsi (così come fece nel 1997 quando tornò dopo un periodo di assenza da Favignana per assumersi l’onere e l’onore di essere rais) attraverso la penna di Scudeletti, per raccontare quanto la tonnara vive di tradizione e si fa tradizione, per raccontare quanta storia c’è in mezzo, per ricordare quanto valore ci sia nell’essere rais.

Questa di Scudeletti, quindi, non vuole essere una biografia, ma il racconto di un inseguimento tra l’autore (voce e io narrante) e il protagonista amareggiato e deluso, che termina tra luci e ombre in una spiaggia siciliana dove si aggira un moderno Aiace.

Ed è proprio tra queste luci e ombre che l’editore Salvo Bonfirraro dichiara «Abbiamo scommesso su un autore toscano che ha scritto della Sicilia, di Favignana e del rais Gioacchino Cataldo, e con questa pubblicazione vogliamo ancora una volta esprimere il forte legame alla nostra terra, e vogliamo che le nostre tradizioni e attrazioni culturali come le tonnare, la mattanza di Favignana e le figure eroiche come quella di Gioacchino Cataldo possano essere un grande volano per l’economia, la cultura e la storia siciliana. Il nostro pensiero va, oltre che al grande Gioacchino Cataldo, a Sebastiano Tusa, un altro eroe che aveva a cuore l’isola e lo stabilimento Florio di Favignana, ammiratore delle gesta dell’ultimo rais e della tradizionale tonnara. A tal proposito voglio ricordare le sue parole, che dovrebbero arrivare ai principali attori culturali della nostra regione: “Gioacchino Cataldo, ultimo rais della tonnara di Favignana e grande affabulatore, ci ha allietato con i suoi affascinanti racconti di un’epopea siciliana ormai scomparsa. Un testimone di una delle attività marinare che oltre ad avere costituito il volano di una grande economia, ha prodotto una pagina indimenticabile di storia e cultura”».

Il libro verrà presentato per la prima volta in occasione della rassegna letteraria organizzata dal Centro studi Dino Grammatico a Custonaci (Tp) il 10 luglio alle ore 21.30 presso la sede dell’Associazione culturale Museo Vivente di Custonaci. È previsto un tour di presentazioni che vedranno l’autore impegnato in giro per la costa occidentale della Sicilia fra Trapani, Marsala, Favignana, Marettimo e Palermo.

Di seguito tutti gli appuntamenti con l’autore:

11 luglio – Trapani: alle ore 19.00 presso la Lega Navale, dialogheranno con l’autore Noemi Genovese e il giornalista de La Repubblica Roberto Leone; 

12 luglio – Marsala: alle ore 21.00 presso il Circolo Velico, dialogherà con l’autore il giornalista Giacomo Di Girolamo;

13 luglio – Favignana: alle ore 17.30 presso il Palazzo Florio, dialogherà con l’autore la giornalista Jana Cardinale;

14 luglio – Marettimo: alle ore 18.00 presso il Museo del Mare in occasione della rassegna letteraria “Marettimo al di qua e al di là del mare”, dialogheranno con l’autore Laura LoDico e lo scrittore Antonino Rallo;

16 luglio – Palermo: alle ore 18.00 presso la Libreria Zacco, dialogherà con l’autore il giornalista Daniele Ienna.


AUTORE – Massimiliano Scudeletti

Dopo gli studi si dedica alla realizzazione di documentari e spot televisivi prima come sceneggiatore, poi come regista. Nel passaggio tra analogico e digitale abbandona l’attività e si ritira a gestire un’agenzia assicurativa che opera prevalentemente nella comunità cinese. Continua a viaggiare nel Sud-Est asiatico. Compiuti i cinquant’anni, decide di lasciare il mondo assicurativo per dedicarsi completamente alla cultura tradizionale cinese e alla scolarizzazione di adulti immigrati. A febbraio 2018 pubblica il suo primo romanzo Little China Girl con protagonista Alessandro Onofri. Little China Girl ha vinto il premio Emotion al Premio letterario città di Cattolica 2019. È stato finalista al premio Tramate con noi di Rai Radio1.  Nel giugno 2019 è uscito Dove erano le isole in collaborazione con Paolo Ciampi e Arnaldo Melloni.

L’ultimo rais di Favignana, Aiace alla spiaggia è il suo ultimo romanzo.

BONFIRRARO EDITORE

“La nostra storia è il futuro verso cui ci avviamo…”: questa la massima sposata dall’editore Salvo Bonfirraro, che ama guardare lontano, assecondando la sua innata e incondizionata curiosità, trasmessa anche al figlio Alberto, responsabile del settore marketing dell’azienda. Ogni volume – narrativa, poesia, saggistica, storia, letteratura straniera – pubblicato da questa casa editrice indipendente racchiude una scoperta, un’idea, un nuovo modo di guardare e valutare il mondo e il nostro tempo.

Il catalogo dell’editore può essere consultato in tutte le librerie d’Italia, negli store on-line e sul proprio sito http://www.bonfirraroeditore.it/

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