Tra le specie animali che vivono di notte sull’Etna, citiamo la “paddòttula”, cioè la Donnola (Mustela nivalis, Linneo 1758), diffusa nell’Eurasia, nell’America del nord e nell’Africa settentrionale. Il suo nome comune deriva dal latino “donnola” = piccola signora; in Inglese è chiamata “weasel” = sfuggente*. Secondo alcune fonti nell’Italia centro-meridionale e nelle isole è presente la sottospecie Mustela nivalis boccamela, che sarebbe più grande e con la pelliccia fulva più chiara nella parte superiore.
La lunghezza della nostra Donnola (compresa la coda) è di 30 cm circa con la morbida pelliccia rosso scuro, mentre la parte ventrale è completamente bianca. Vive nel tronco degli alberi in pianura e in montagna fino a quota 2.800 m.; costruisce la tana in gallerie scavate nel terreno e in zone pietrose. Si riproduce 2 volte l’anno e il numero dei cuccioli varia a seconda della disponibilità di cibo nella zona: piccoli mammiferi, uccellini e, all’occorrenza, anche insetti e frutti. E’ stata osservata a Piano Tavola con un topo in bocca.
*To weasel = svicolare.