Il restauro della Madonna della Sciara di Mompileri, conferma l’attribuzione dell’opera ad Antonello Gagini

Il restauro della Madonna delle Grazie, oggi “della Sciara”, rivela a tutti e, soprattutto, alle nuove generazioni, il vero volto del simulacro ripulito da pitture che nei secoli ne hanno cambiato l’aspetto

“Ho sognato questa realizzazione fin dai primi mesi del mio servizio a Mompileri, fin dalla prima volta in cui mi accostai a guardare e toccare quell’oggetto […] che sembra riassumere la storia plurisecolare di un popolo provato dalla memorabile eruzione del 1669, il dolore e la speranza di ogni uomo e donna.

E’ sempre stata la molteplice reazione di fedeli, pellegrini, studiosi…davanti all’evento nella sua naturalità così carica di soprannaturalità, ad alimentare il desiderio di poterlo riqualificare”.

Così, Padre Alfio Giovanni Privitera, rettore del Santuario della Madonna della Sciara, inizia a raccontare il lungo percorso, durato dodici anni, che lo ha portato a prendere la decisione di chiedere alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Catania di poter procedere, a spese del Santuario e dei fedeli, al restauro della Madonna delle Grazie, oggi “della Sciara”, per rivelare a tutti e, soprattutto, alle nuove generazioni, il vero volto del simulacro ripulito da pitture che nei secoli ne hanno cambiato l’aspetto.

“É come se l’avessimo ritrovata per la seconda volta” continua Padre Alfio durante l’inaugurazione di domenica 3 aprile che ha svelato il “nuovo” simulacro, confortando tutti quei fedeli adulti ed anziani che potrebbero trovarsi spiazzati dal cambiamento dell’immagine della Madonna scolpita nei loro cuori. 

Il restauro, commissionato alla ditta “Calvagna Restauri” di San Gregorio di Catania, è iniziato il 12 gennaio 2022 ed è terminato il 18 marzo successivo. Tutto si è svolto sotto la direzione dei lavori dell’Arch. Carmela Conticello di Mascalucia e l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Culturali di Catania nella persona della dott.ssa Roberta Carchiolo, la stessa, nella sua relazione finale, ci descrive come l’opera si presenta come un volume solido e proporzionato, come voleva la cultura del Rinascimento, mantenendo le linee raffinatissime, come imponeva il linguaggio cortese che l’aveva preceduta. Si rivela finalmente come opera della bottega del maestro Antonello Gagini!

Foto Michele Borzí / Carmelo Cavallaro

Una conferma a quanto asserito da alcune antiche testimonianze e che segna la storia del territorio etneo, confermando quanto ci viene consegnato dalle antiche cronache circa Mompileri come un casale di rilevante importanza. Oggi, dopo le note vicende storiche e politiche, il territorio dell’antica Mompileri si chiama Massa Annunziata e ricade nella giurisdizione di Mascalucia.

Tale conferma sulla legittimità nell’attribuzione di quest’altra opera ad Antonello Gagini (ciò viene attestato anche gruppo marmoreo dell’Annunciazione di cui sono ancora disponibili le teste ed altri frammenti) che si presenta giusto nell’anno in cui la Soprintendenza di Catania e la Regione Siciliana, in collaborazione col Santuario ed altri enti ecclesiastici, inaugurano il “Museo diffuso” delle opere di Antonello Gagini nella provincia di Catania inserendo, così, per dato di fatto, la Madonna Della Sciara ed i frammenti dell’Annunciazione, nelle tappe del tour “Sicilia terra di approdi: i Gagini di Bissone” già partito lo scorso sabato 26 marzo 2022 a Bronte come raccontato dalla Soprintendente Donatella Irene  Aprile presente all’inaugurazione.

“Non avevamo la misura dei danni causati da quell’eruzione sin a poco prima di questo intervento di restauro, ancora una volta portato avanti da Padre Alfio Privitera con il sostegno del diacono don Angelo Maugeri e di tutta la comunità insieme ad altri appassionati di “Preziosità mompilerine”. Propedeutiche all’intervento sono state alcune indagini diagnostiche (fotografie a fluorescenza UV), effettuate dalla ditta specializzata S.T.Art-Test di Schiavone & C. di Niscemi, che hanno rivelato una porzione relativamente contenuta di aree non originali. Tentando di correggere e di nascondere, con passione e devozione, ma con i mezzi del tempo, i danni provocati dal crollo dell’edificio, dalla lava e dai 35 anni sotto terra, gli interventi sette e ottocenteschi, avevano occultato la grazia di questa mirabile Madonna col Bambino. Da qui la necessaria conferma di procedere al restauro” queste le parole della Carchiolo. 

Foto Pippo Vitaliti

Alla folla di fedeli accorsi per questo evento storico-religioso, l’arch. Vincenzo Magra, sindaco di Mascalucia, esprime l’orgoglio di tutti i suoi concittadini, sottolineando che mai come oggi, provati dalla pandemia, dalla crisi economica e da una guerra vicina, abbiamo bisogno del messaggio di speranza che trasmette questo luogo di pace che è il Santuario di Mompileri. Secondo quanto scritto in un messaggio dalla dott.ssa Grazia Spampinato, vice-direttore Ufficio dei Beni Culturali Arcidiocesi di Catania, stiamo assistendo a come una comunità si stia appropriando della sua storia e della sua identità con un percorso già iniziato anni addietro con il restauro di ciò che resta dell’Annunciazione, che si può ammirare nel piccolo museo del Santuario. 

“E’ stato significativo rilevare l’accuratezza che posero, a seguito del ritrovamento, nell’incollare tutti i pezzi ed i frammenti della statua; emerge l’uomo capace di tenerezza. Vedere il viso liberato da tutte le ridipinture mi ha scaraventato ben oltre il raggio di competenza della figura tecnica alla quale sono stata chiamata” confessa la direttrice dei lavori, l’Arch. Carmela Conticello che da oltre 10 anni sta lavorando fianco a fianco al rettore nella custodia e valorizzazione delle opere del Santuario di Mompileri e del “Santuario diffuso dell’antica Mompileri”.

La svelata del simulacro restaurato è avvenuta subito dopo l’orazione dell’Arcivescovo emerito di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo, legato ai luoghi mompilerini e al rettore del santuario da una lunga amicizia fin dai tempi del sacerdozio.

Una giornata storica che si è conclusa con la visita pastorale dell’Arcivescovo di Catania Mons. Luigi Renna che, nonostante i numerosi impegni presi precedentemente, ha voluto mettersi qualche minuto in preghiera davanti al dolce volto di Maria di Mompileri, sottolineando il vincolo spirituale tra il Santuario della Madonna della Sciara e tutta la Diocesi catanese.

Il Santuario della Madonna della Sciara è visitabile tutti i giorni con orario continuato.

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