La “cucca”

All’imbrunire vola sulle acque del lago Gurrida (territorio di Randazzo), nell’estremo nord-ovest del Parco naturale dell’Etna: è lo splendido Gufo di palude (Asio flammeus), che seleziona le prede tra gli esemplari più deboli della ricca avifauna acquatica. Incantevole è la sua grande “faccia” color avorio, su cui spiccano gli occhi giallini, contornati da frange scure, e il corto becco adunco; il corpo è striato di marrone e giallo, con ali lunghe e coda corta; i ciuffi auricolari sono molto piccoli, tanto che il suo nome inglese è “Short-eared Owl” = Gufo dalle orecchie corte.

Gufo di palude. Foto di Grazia Muscianisi di Pro Natura Catania e Ragusa

L’areale riproduttivo del Gufo di palude è nell’Europa settentrionale e la sua presenza in Italia è limitata maggiormente agli specchi d’acqua dolce dell’Alto Adriatico, della Puglia e della Sicilia, da cui si sposta con lunghi voli fino alle altre isole del Mediterraneo. Di solito è silenzioso, ma a volte emette un forte ki-oo, mentre il suo canto (nel periodo nuziale) è un ripetuto e profondo bu-bu-bu. Preferisce le zone aperte paludose e nidifica sul terreno tra la vegetazione riparia.

Luigi Lino. Nato il 28 luglio 1940 a Catania dove risiede e ha sempre svolto la sua attività di naturalista. Impegnato nel mondo protezionistico a cominciare dal 1976 con il WWF Italia per passare nel 1988 in altra associazione siciliana, da dove è approdato in Pro Natura Catania e Ragusa. Ha contribuito a realizzare alcuni musei naturalistici a Caltagirone (CT) e Comiso (RG) e ha realizzato – insieme all’ornitologo Angelo Priolo – il museo civico di Scienze naturali di Randazzo (CT), di cui è il curatore. E’ tutor di numerose tesi di laurea per il progetto formativo dell’Università degli Studi di Catania. Lino ha percorso a piedi le coste italiane del mare Adriatico per documentarne la natura, come ha fatto per i corsi del Simeto, del Dittaino e dell’Alcantara e ha collaborato col Centro Studi Cetacei di Milano e col prof. Argano de ‘’La Sapienza’’ di Roma sulle tartarughe di mare. E’ stato promotore di parchi e riserve naturali in Sicilia, è accorso dopo l’esplosione di un cratere sull’Etna nel 1979 insieme al vulcanologo Romolo Romano e ha partecipato attivamente all’emergenza Etna 1983. Ha ricevuto riconoscimenti e premi da numerosi enti pubblici e associazioni.

Nuccia Di Franco. Nata il 22 luglio 1947 a Leonforte (EN), dove ha conseguito la maturità classica. Nel 1965 si è trasferita a Catania per frequentare il corso di Lingue e letterature straniere moderne della facoltà di Lettere e Filosofia. Tra il 1976-2006 ha svolto l'attività di insegnante di inglese nelle Scuole Medie Superiori di diverse località siciliane. Insieme al marito, il naturalista Luigi Lino, si è impegnata per l'istituzione di parchi e riserve naturali in Sicilia. Nel 1984 ha organizzato la mostra sull'istituendo parco naturale dell'Etna a New York nella sede dell'ICE - Istituto per il Commercio Estero. Ha pubblicato, con l'agronomo e storico Elio Miccichè, Catania allo Specchio (1992) e Palermo allo specchio (1996). Ha collaborato per oltre trent'anni al quotidiano "La Sicilia" di Catania e a numerose pubblicazioni naturalistiche regionali e nazionali. Attualmente è presente con articoli di varia umanità nel sito webwww.tanogabo.com, tra gli inviati speciali.
Condividi con un amico
Questo articolo potrebbe interessarti: La "cucca"! Questo è il link: https://www.etnalife.it/gufo-di-palude/