In merito all’articolo “Grotta del Gelo, un patrimonio da tutelare”, a firma di Sergio Mangiameli, il vulcanologo del Parco dell’Etna Salvo Caffo, ha trasmesso a Etnalife la seguente dichiarazione:
“Al fine di concorrere ad una maggiore chiarezza e per evitare valutazioni errate è opportuno precisare, a scanso di equivoci, che, ai sensi delle normative vigenti e dei pareri resi dal Comitato Tecnico Scientifico del Parco, relativamente all’autorizzazione al transito dei veicoli a motore per attività di ricerca scientifica, all’interno delle aree di riserva integrale e generale del parco, specificatamente per i mezzi privati, questi possono essere autorizzati per un massimo di mesi due all’anno, con l’esclusione dei giorni festivi e delle domeniche. Il Parco dell’Etna e il sottoscritto, sono stati sempre al fianco del Centro Speleologico Etneo, basti solamente ricordare il “IX Simposio Internazionale di Vulcanospeleologia”, la mostra e la stampa del libro “Dentro il Vulcano” e le numerose campagne, autorizzate di prospezione e campi speleologici con successivi report. Spero che, senza dover andare oltre, si possa evincere, come del resto è scritto nel corpo dell’articolo che il Parco, come del resto è stato detto nel corso dell’incontro, attraverso uno specifico accordo di programma da definire con il Centro Speleologico Etneo, continuerà fattivamente a divulgare i risultati raggiunti e a concorrere allo svolgimento del monitoraggio della Grotta del Gelo.”
Salvo Caffo
(6 novembre 2015)