Nell’ambito dei lavori anche il workshop sull’accompagnamento professionale sui vulcani attivi con escursione al Cratere Centrale
Ha preso il via domenica 1 maggio, a Nicolosi “Uiagm Etna 2016”, il meeting mondiale delle Guide Alpine, ospitato quest’anno dall’Italia e, in particolare, dal territorio del vulcano siciliano Patrimonio dell’Umanità. I lavori dell’assemblea annuale dell’Unione internazionale che raggruppa le associazioni nazionali delle Guide Alpine si chiuderanno giovedì 5.
Domani, martedì 3 maggio si terrà il workshop “Linee Guida per l’accompagnamento professionale sui vulcani attivi, modelli e metodi per la riduzione dei rischi”, sull’accompagnamento su vulcani attivi: una specializzazione che l’Italia, unica nel panorama internazionale, ha istituito come professione. Le Guide Vulcanologiche siciliane, insieme a vulcanologi e alle Guide del Parco dell’Etna, accompagneranno i colleghi stranieri sul cratere centrale dell’Etna e terranno una lezione sull’accompagnamento su vulcani attivi, sempre più frequentati dall’Europa al Sud America all’Asia Orientale. Lo scopo è quello di illustrare le problematiche e le questioni tecniche nel loro complesso; l’augurio è che anche le altre nazioni seguano l’esempio virtuoso dell’Italia e istituiscano una specializzazione nell’ambito professionale delle Guide Alpine dedicata proprio ai vulcani.
I vulcani sono un terreno di esplorazione unico, che abbina all’ambiente montano vegetazione e roccia particolari e assai caratteristiche, regalando la magia di paesaggi quasi lunari. Per questa ragione cime come l’Etna sono battute ogni anno da centinaia di turisti. E tuttavia, come sempre in natura, la frequentazione di questi terreni non è esente da rischi che prima di tutto i professionisti devono imparare a conoscere e a gestire, per insegnare e accompagnare gli utenti nella maniera più appropriata, che tenga conto di queste specificità. Quali tipi di eruzioni si possono verificare? Quali attività possono precederle e quindi metterci in allerta? Quali pericoli possiamo correre e cosa comportano cenere e fumi?
L’Uiagm è l’unica organizzazione che rappresenta la professione delle Guide Alpine in tutto il mondo e che attualmente affilia 6.000 Guide provenienti da 22 nazioni, di cui 15 europee. Le associazioni nazionali delle Guide Alpine membri dell’Uiagm devono rappresentare tutte le Guide Alpine, qualificate secondo lo standard Uiagm, che operano nel Paese di riferimento.
A San Vito Lo Capo, nelle ultime due giornate della settimana, venerdì 6 e sabato 7, sempre nell’ambito di si terrà il “Meeting internazionale di arrampicata Guide Alpine” che vedrà sfidarsi i più forti climber tra le Guide Alpine di tutto il mondo. La competizione amichevole, patrocinata dal Comune di San Vito Lo Capo e promossa da Montura, marchio storico dell’abbigliamento di montagna, avrà momenti aperti al largo pubblico, come le prove gratuite di arrampicata per i non vedenti e la serata del 6 maggio “Guide Alpine, arrampicata, alpinismo, sci e …”, con Adam Ondra, Marko Prezelj e Massimo Braconi.