Verso un protocollo d’intesa fra l’ente ed il Collegio delle Guide per migliorare conoscenza e sicurezza di turisti ed escursionisti. Entro l’anno il corso per guida vulcanologica
Il Parco dell’Etna e le guide alpine e vulcanologiche, figure professionali di grande importanza e valore storico sul vulcano e che svolgono la parte preponderante della loro attività nel sito iscritto nel Patrimonio dell’Umanità, si prendono a braccetto per avviare un percorso di collaborazione con l’obiettivo comune di migliorare, a servizio degli escursionisti e dei turisti, la conoscenza, la fruizione e la sicurezza sull’Etna.
Le basi di un accordo operativo, che sarà perfezionato in tempi brevi sotto forma di protocollo d’intesa, sono state gettate in un incontro che si è svolto nella sede del Parco tra la presidente Marisa Mazzaglia e una delegazione del Collegio regionale delle Guide alpine e vulcanologiche, composta dal presidente Alfio Ponte e dai consiglieri Rosario Basile, Antonio Rizzo e Orazio Distefano, guida del Parco dell’Etna (completano il direttivo del collegio Giuseppe Mazzaglia e Biagio Ragonese). L’intesa, che si aggiungerà all’accordo di programma operativo da tempo con l’INGV di Catania, avrà innanzitutto uno scopo conoscitivo e di servizio, con un costante scambio di informazioni da mettere a disposizione della comunità in tempo reale.
“Questa sinergia con le guide alpine e vulcanogiche, che riteniamo estremamente importante, rientra in pieno nello spirito del Parco, che è quello di presidiare il territorio per una sempre maggiore conoscenza e sicurezza. Le guide, con la loro presenza ed esperienza, saranno per noi un vero e proprio presidio fisico e un osservatorio diretto sull’Etna”, spiega la presidente del Parco Marisa Mazzaglia.
Aggiunge Alfio Ponte, presidente del Collegio delle guide: “Anche per noi un accordo operativo con il Parco è molto importante. Per chiarire lo spirito di questa intesa e il suo valore per i visitatori dell’Etna, mi rifaccio a quanto scrivevano le vecchie guide dell’Etna nel loro regolamento: non dare mai per difficile quello che può essere facile e viceversa. E’ questa la logica alla base del nostro lavoro sulla montagna, che mettiamo al servizio dei visitatori”.
Tra gli obiettivi comuni dell’intesa tra Parco e Collegio delle guide, che avrà come punti di riferimento le guide dell’Ente, c’è anche la formazione di nuove figure professionali, che troveranno certamente sull’Etna una formidabile “palestra” naturale . Entro l’anno, sottolinea Alfio Ponte, sarà bandito un nuovo corso per guide vulcanologiche – che potrebbe svolgersi nella sede del Parco -, ma si punta anche, come già avviene in altre regioni d’Italia (Piemonte, Veneto, Marche, Abruzzo, Liguria), ad un polo formativo, con la organizzazione di corsi nazionali per guide Alpine.
CENNI STORICI – La storia delle guide dell’Etna, da sempre figure di grande fascino fondamentali per la conoscenza del vulcano, ha origine documentata alla fine del 18esimo secolo, allorchè i viaggiatori venivano accompagnati da personaggi che conoscevano a fondo i segreti della Muntagna. Tra loro, è quasi una leggenda Biagio Motta, detto “il ciclope” per via della statura. Le prime guide furono in genere pastori, cacciatori, tagliaboschi, con capacità fisiche adeguate e addestrati alle insidie del territorio; accompagnano i viaggiatori nell’ascesa con i mulattieri. Fu Mario Gemmellaro a organizzare nel 1804 il gruppo delle guide e dei mulattieri dell’Etna, occupandosi direttamente con il fratello Carlo del loro reclutamento.
Dopo oltre settant’anni, venne realizzato dal Club Alpino Italiano un regolamento per le guide e i portatori del Cai e contemporamente nacque il primo gruppo di Guide e garzoni, formato da molti di coloro che si rifacevano al nucleo storico organizzato dai fratelli Gemmellaro. Si chiudeva definitivamente l’epoca dell’improvvisazione per passare a un’attività professionale organizzata e regolamentata. Oggi le guide dell’Etna, uniche figure autorizzate all’accompagnamento sul vulcano ai sensi della L.R. 28 del 6/4/1996, fanno parte del Collegio delle Guide Alpine e vulcanologiche di Sicilia.
(5 novembre 2014)