Nel vivo la spedizione di “Etna nel Mondo”, dal nostro vulcano al Chimborazo. I due scalatori inizieranno dal Pichincha, poi passeranno al Cotopaxi e chiuderanno con il Chimborazo
La spedizione dall’Etna al Chimborazo entra nel vivo. Sono già a Quito, Orazio Miceli e Pietro La Rosa, i due scalatori dell’Associazione “Etna nel Mondo” che si cimenteranno nell’ascesa delle due vette più alte dell’Ecuador: i vulcani Cotopaxi (5.897 metri sul livello del mare) e Chimborazo (6.310 Metri).
Dopo una prima fase di acclimatamento che durerà alcuni giorni, Miceli (capo spedizione) e la Rosa (vice), affronteranno il Pichincha (4.784 metri) per scaldare i muscoli; nei giorni seguenti passeranno ai due colossi: dapprima il Cotopaxi, poi la vetta più alta delle Ande ecuadoriane, il Chimborazo. La spedizione si concluderà entro la fine del 2014.
L’Associazione “Etna nel Mondo”, nonostante le maggiori sfide dell’alpinismo extraeuropeo siano già state affrontate, si pone come traguardo le sfide inedite, come quelle già concluse sul tetto delle Americhe, l’Aconcagua (6.962 metri s.l.m.); dell’Africa, il Kilimangiaro (5.898 metri); dell’Europa, l’Elbrus (5.642 metri); e del vulcano attivo più alto del mondo, l’Ojos del Salado (6.893 metri).
Fra gli obiettivi, anche quello di farsi portavoce e diffondere, attraverso le spedizioni alpinistiche, le tradizioni e la cultura della Sicilia e dell’Etna.
I due vulcani
COTOPAXI Con i suoi 5.872m di altezza, situato a 50 Km a sud-est della capitale Quito, il Cotopaxi è il secondo vulcano più alto dell’Ecuador dopo il Chimborazo (6.310m) e il terzo vulcano attivo più alto del mondo, dopo il Sabancaya (5.985m in Perù) e l’Ojos del Salado (6.893m in Cile).
Si tratta di uno stratovulcano ed ha la forma di un cono perfetto di più di 3000m di altezza misurati dalla sua base. Il cratere alla sommità misura circa 700m di diametro e la base del cono è larga circa 23 Km.
Il suo nome significa “Collo della luna” nella locale lingua Quecha e la luna sembra, in effetti, posarsi sopra il cono del vulcano, dando l’impressione che il Cotopaxi sia il suo collo.
CHIMBORAZO È un vulcano localizzato nell’entroterra dell’Ecuador vicino a Riobamba, 180 Km a sud di Quito. Esso rappresenta, con i suoi 6.310m, la cima più alta delle Ande ecuadoriane, ha un diametro di 20 Km e riesce a dominare una regione di 50.000 Km2.
È soprannominato dagli abitanti Taita Chimborazo, ovvero Papà Chimborazo, visto che la madre è il Tungurahua. Da esso nascono, infatti, i numerosi affluenti del fiume Guayas e quelli del Rio delle Amazzoni.
Geologicamente è un vulcano del quaternario, provvisto di una cupola senza cratere, che non ha eruttato in tempi storici.
Gli scalatori
Orazio Miceli: (capo spedizione) 51 anni, appassionato da sempre di attività in montagna (escursionistica, alpinistica e scialpinistica). Operatore di soccorso alpino del CNSAS, ha scalato varie cime di rilievo delle Dolomiti, il Tetto dell’Africa “Kilimangiaro” e il Monte Bianco. Con gli sci ai piedi nel 2008 ha effettuato l’ascesa e discesa del Monte Elbrus (il Tetto d’Europa), insieme ai membri dell’associazione “Etna nel Mondo” ha conquistato la cima dell’Ojos del Salado (6.983m) il vulcano attivo più alto del mondo. Nella vita di tutti i giorni lavora presso la propria ditta di serramenti, ed inoltre è proprietario di una struttura turistico-ricettiva, dove mette a disposizione la propria esperienza e conoscenza dell’Etna a quanti chiedono consiglio per poterla visitare.
Pietro La Rosa: (vice capo spedizione) 43 anni, Guida Vulcanologica del Collegio Regionale Guide Alpine e Vulcanologiche della Sicilia. Lavora sull’Etna con la cooperativa “Gruppo Guide Alpine Etna Sud” con sede a Nicolosi. Iscritto al CAI e volontario del CNSAS, è nato e vive a Nicolosi. Da sempre appassionato di montagna, che frequenta sin da piccolo, è un ottimo sportivo. Pratica diverse discipline quali: sci da discesa e fondo, scialpinismo, arrampicata, mountain bike, ski roll, ed ha una grande passione per il motociclismo (specialità enduro) che pratica da diversi anni conseguendo importanti vittorie a livello regionale e nazionale. Nel 2009 ha scalato l’Ojos del Salado (6.983m).
(25 novembre 2014)
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