Aquila minore, prima occasionale sull’Etna

Oltre alla presenza nidificante di Aquila reale, l’Etna ospita anche Aquila minore Hieraaetus pennatus (J. F. Gmelin, 1788), la più piccola aquila europea, della famiglia degli Accipitridi; l’aggettivo latino “pennatus” vuol dire “piumato”, con riferimento alle zampe ricoperte da piume, cioè “calzate”; in Inglese è chiamata “Booted Eagle”, cioè Aquila con gli stivali.

Questo rapace migratore, grande come una Poiana (42-50 cm), è diffuso dall’Europa sud-occidentale fino a quella nord-orientale, ma è presente anche nell’Africa settentrionale. In Sicilia appariva raramente, ma da qualche anno è abbastanza frequente e svernante, anche sull’Etna.

L’Aquila minore è caratterizzata da una coda lunga e squadrata e da due fasi cromatiche distinte: una più comune fase chiara nelle parti inferiori, ma color fulvo nella coda; una rara fase scura nelle parti inferiori, ma la coda molto più chiara. Il suo verso è un vibrante kiii, ma comprende alcune note più deboli.

Volteggia con le ali tenute davanti e piomba sulle prede, come piccoli uccelli, mammiferi, lucertole e non disdegna di cibarsi occasionalmente di insetti. Preferisce vivere nei boschi di conifere, ma caccia anche nelle zone aperte. Fa il nido sopra alti alberi, intrecciando rami, e  alleva sino a due pullus, una prole ridottissima, come quella di tutte le aquile.

Luigi Lino. Nato il 28 luglio 1940 a Catania dove risiede e ha sempre svolto la sua attività di naturalista. Impegnato nel mondo protezionistico a cominciare dal 1976 con il WWF Italia per passare nel 1988 in altra associazione siciliana, da dove è approdato in Pro Natura Catania e Ragusa. Ha contribuito a realizzare alcuni musei naturalistici a Caltagirone (CT) e Comiso (RG) e ha realizzato – insieme all’ornitologo Angelo Priolo – il museo civico di Scienze naturali di Randazzo (CT), di cui è il curatore. E’ tutor di numerose tesi di laurea per il progetto formativo dell’Università degli Studi di Catania. Lino ha percorso a piedi le coste italiane del mare Adriatico per documentarne la natura, come ha fatto per i corsi del Simeto, del Dittaino e dell’Alcantara e ha collaborato col Centro Studi Cetacei di Milano e col prof. Argano de ‘’La Sapienza’’ di Roma sulle tartarughe di mare. E’ stato promotore di parchi e riserve naturali in Sicilia, è accorso dopo l’esplosione di un cratere sull’Etna nel 1979 insieme al vulcanologo Romolo Romano e ha partecipato attivamente all’emergenza Etna 1983. Ha ricevuto riconoscimenti e premi da numerosi enti pubblici e associazioni.

Nuccia Di Franco. Nata il 22 luglio 1947 a Leonforte (EN), dove ha conseguito la maturità classica. Nel 1965 si è trasferita a Catania per frequentare il corso di Lingue e letterature straniere moderne della facoltà di Lettere e Filosofia. Tra il 1976-2006 ha svolto l'attività di insegnante di inglese nelle Scuole Medie Superiori di diverse località siciliane. Insieme al marito, il naturalista Luigi Lino, si è impegnata per l'istituzione di parchi e riserve naturali in Sicilia. Nel 1984 ha organizzato la mostra sull'istituendo parco naturale dell'Etna a New York nella sede dell'ICE - Istituto per il Commercio Estero. Ha pubblicato, con l'agronomo e storico Elio Miccichè, Catania allo Specchio (1992) e Palermo allo specchio (1996). Ha collaborato per oltre trent'anni al quotidiano "La Sicilia" di Catania e a numerose pubblicazioni naturalistiche regionali e nazionali. Attualmente è presente con articoli di varia umanità nel sito webwww.tanogabo.com, tra gli inviati speciali.
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