Al Monk Jazz Club “Madiba”, l’omaggio a Mandela del trio di Sade Mangiaracina

Sabato 11 febbraio, il jazz club catanese, ospita con un doppio live (h 19 e 21.30) i concerti del trio della pianista di Castelvetrano accompagnata da Marco Bardoscia al contrabbasso e da Gianluca Brugnano alla batteria

Gli amorosi sensi espressi fra il mondo del jazz e quello del pop non sono certo una novità e non “stonano” certo gli appunti social della pianista jazz Sade Mangiaracina sulle varie esibizioni sanremesi che stanno incollando l’Italia a tv e web. La musicista di Castelvetrano quel palco sanremese d’altra parte lo conosce bene perché nel 2015 accompagnava la cantautrice toscana Amara in gara fra i giovani.

Sabato 11 febbraio per Sade Mangiaracina il festival arriverà certamente a tarda ora perché impegnata dal vivo al Monk Jazz Club di Catania accompagnata da Marco Bardoscia al contrabbasso e da Gianluca Brugnano alla batteria. La Mangiaracina recupera il concerto perso venerdì 10 febbraio per i problemi meteo che hanno causato enormi ritardi agli spostamenti aerei. Due i live, quindi, di sabato 11, alle 19 e alle 21.30.

Il trio presenta “Madiba”, un omaggio alla figura di Nelson Mandela, album uscito nel 2021 grazie alla Tǔk Music, l’etichetta del trombettista sardo Paolo Fresu. Mangiaracina, pianista dalla personalità davvero spiccata e dall’impegno tenace, in “Madiba” propone con il suo energico, lirico, intenso album una breve ma densissima suite musicale dedicata a Mandela, giustapponendo al lirismo evocativo di certi passaggi le linee inconfondibili del jazz di matrice africana, toccando tutte le sensibilità del suo pianoforte, una cascata di suoni freschi ed ispiratissimi. 

Nata a Castelvetrano nel 1986, con il fuoco della sua Sicilia dentro e un muoversi nei territori musicali di una sorprendente sensibilità, Sade Mangiaracina continua a trasmettere emozione pura affascinando pubblico e cultori. Sempre presente il Mediterraneo nella sua musica come testimonia l’impegno con la Med Free Orkestra, al fianco della cantante sarda di Alghero Franca Masu, in cui ha lavorato, oltre che come pianista, anche in qualità di autrice, arrangiatrice e direttore. Ruolo globale che esprime anche nel progetto “Le donne e la musica” di Ornella Vanoni dove suona e si occupa degli arrangiamenti e della produzione del suo spettacolo.

Dopo l’arresto del boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro, la musicista, nel nome della sua terra d’origine, ha lanciato un appello – insieme con Flavio Leone, Patrizia Vivona, Francesco Fiore e Dario Mangiaracina de La Rappresentante di Lista – per organizzare il 24 febbraio un mega concerto contro la mafia al Parco archeologico di Selinunte dove prenderanno parte numerosi artisti che in queste ore stanno dando adesione all’evento.

Biglietti: € 15 per i soci, € 20 per i non soci. 

Info e prenotazioni: e-mail centroculturalemonk@gmail.com o telefono/Whatsapp al 3401223606.
Orari: i concerti iniziano alle 21.30.
Indirizzo: Monk Jazz Club, via Scuto 19 Catania.

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