Etna: comunicato di attività vulcanica dell’11 Febbraio 2022

ore 11:58

A partire dalle 11:25 si nota un’anomalia termica localizzata alla base sud orientale del Cratere di Sud Est a circa 3000 m s.l.m., in corrispondenza della quale viene emessa una modesta quantità di cenere.

ore 11:07

Dopo la fine dell’attività parossistica segnalata nei precedenti comunicati, persiste una debole e discontinua attività esplosiva intracraterica, che produce una debole emissione di cenere, dispersa in atmosfera nel settore nord occidentale del vulcano. Il flusso lavico dal Cratere di Sud-Est appare non più alimentato ed in raffreddamento. Il fronte ha raggiunto una quota stimata, da osservazioni di terreno, a circa 2850 m sul livello del mare, ad Ovest di Monte Frumento Supino. Dalla breccia presente sul fianco meridionale del Cratere di Sud Est, dalla quale ha avuto origine il flusso piroclastico descritto nel comunicato delle ore 22:41, si osservano tuttora piccoli crolli di materiale instabile, con conseguenti piccole emissioni di cenere.

Sono state segnalate ricadute di materiale piroclastico prodotto dall’attività parossistica, sugli abitati nel quadrante Nord Ovest dell’edificio vulcanico (in particolare a Maletto) e fino alla costa tirrenica della Sicilia, a S. Agata di Militello e Capo d’Orlando.

L’ampiezza media del tremore vulcanico attualmente mostra un andamento abbastanza stazionario su valori medi e sorgenti ubicate in corrispondenza dei crateri centrali, ad una elevazione di circa 2800 m sul livello del mare. Il tasso di occorrenza degli eventi infrasonici è medio, con sorgenti prevalentemente localizzate nell’area del cratere Bocca Nuova. Dopo le variazioni osservate nelle serie temporali della rete tilt (in particolare alla stazione di Cratere del Piano), i segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo (tilt e GNSS) non hanno mostrato ulteriori variazioni significative.

ore 00:19

La fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata. La nube eruttiva prodotta dall’attività, alta circa 8000 mslm., si disperde nel settore occidentale del vulcano. Il flusso lavico prodotto dall’attività in corso al Cratere di Sud-Est appare ancora alimentato ed il fronte si attesta alla quota di circa 2700 m slm.

L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto il valore massimo alle ore 22:00, ha subito una rapida diminuzione riportandosi nel livello medio. Attualmente tale parametro mostra una tendenza ad un ulteriore decremento.

Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 m sopra il livello del mare. Contestualmente anche l’attività infrasonica ha subito un rapido decremento sia nel numero degli eventi che nell’ampiezza. La rete tilt ha mostrato variazioni contenute entro pochi microradianti durante l’attività di fontana di lava.

Nessuna variazione significativa è invece stata osservata nelle serie temporali della rete GNSS.

Condividi con un amico
Questo articolo potrebbe interessarti: Etna: comunicato di attività vulcanica dell'11 Febbraio 2022! Questo è il link: https://www.etnalife.it/etna-comunicato-di-attivita-vulcanica-dell11-febbraio-2022/