Etna: comunicato di attività vulcanica del 21 Febbraio 2022

ore 18:21

L’attività esplosiva al Cratere di Sud Est è cessata. Personale INGV-OE sul campo ha osservato ricaduta di cenere vulcanica prodotta durante la fontana di lava negli abitati di Viagrande, Milo e Acicastello, con asse principale di dispersione tra Petrulli e Zafferana.

Per ciò che riguarda l’attività effusiva, i flussi lavici che si propagano in direzione Sud-ovest ed Est, sono ancora debolmente alimentati.

L’ampiezza media del tremore vulcanico, dalle ore 15:00 circa dopo alcune fluttuazioni intorno a valori medi, ha mostrato un ulteriore tendenza al decremento attestandosi attualmente su livelli medio-bassi. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane ubicata nell’area compresa tra il cratere Bocca Nuova ed il Cratere di Sud Est, ad una elevazione di circa 2700-2800 metri al di sopra il livello del mare. L’attività infrasonica risulta molto bassa. Dalla fine dell’episodio parossistico non si osservano variazioni significative nei dati di deformazione clinometrici e GNSS.

ore 15:53

Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza e da personale INGV-OE sul campo si osserva una colata, debolmente alimentata, che si espande verso Est ed il cui fronte lavico rimane confinato in area sommitale raggiungendo una quota di circa 2900 m circa. Inoltre la colata che si propaga in direzione Sud Ovest risulta ancora alimentata.

ore 14:12

La fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata. La nube vulcanica prodotta dall’attività esplosiva ha raggiunto un’altezza stimata di circa 12000 m sul livello del mare e si disperde verso Sud-Sud Est. Personale INGV-OE in campo segnala ricaduta di cenere vulcanica a Viagrande, Trecastagni e Zafferana.

Il flusso lavico prodotto dall’attività in corso al Cratere di Sud-Est è ancora alimentato. Dalle ore 13:10 circa si osserva una rapida decrescita dei valori di ampiezza media del tremore vulcanico che si attestano su un livello medio con una tendenza al decremento.

Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane localizzato nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900-3000 m s.l.m. Anche l’attività infrasonica, che continua ad essere localizzata nell’area del Cratere di Sud Est, mostra un chiaro decremento del numero di eventi e della loro ampiezza. La rete tilt ha mostrato variazioni contenute entro pochi microradianti alle stazioni sommitali durante l’attività di fontana di lava, con un massimo di circa 5.2 microrad misurato alla stazione ECP. Nessuna variazione significativa è invece stata osservata nelle serie temporali delle deformazioni del suolo dalla rete GNSS.

ore 13:15

A partire dalle 12:10 si osserva, dalle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’INGV-OE, un trabocco lavico dal Cratere di Sud Est che si propaga verso SW. La nube vulcanica ha raggiunto inoltre un’altezza di almeno 11 km sul livello del mare. L’ampiezza media del tremore vulcanico si attesta ancora su livelli molto alti.

Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico risulta localizzato nell’area del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900-3000 m al di sopra del livello medio del mare. Si osserva un incremento della frequenza di accadimento e dell’ampiezza degli eventi infrasonici che risultano localizzati in corrispondenza del Cratere di Sud Est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo mostrano variazioni sui segnali di tilt delle stazioni sommitali con un massimo di circa 2.5 microrad alla stazione di Cratere del Piano.

ore 12:24

E’ in corso una fontana di lava al Cratere di Sud Est. La nube vulcanica ha raggiunto un’altezza di circa 10 km, sulla base del modello previsionale, si dirige verso Sud-Est. Alle ore 11:40 circa si osserva un ulteriore incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico che si attesta attualmente su livelli alti.

Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico continua ad essere localizzato nell’area del Cratere di SE ad una elevazione di circa 2800-2900 m al di sopra il livello del mare. Si osserva un incremento dell’attività infrasonica che risulta localizzata in prossimità del Cratere Bocca Nuova. Al momento non si registrano variazioni significative nei segnali di deformazione.

ore 12:12

Si osserva un incremento dell’attività Stromboliana al Cratere di Sud-Est. In base del modello previsionale la nube vulcanica si disperde verso il settore sud-est.

ore 10:11

Dalle prime ore del mattino si osserva, attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’INGV-OE, una debole attività Stromboliana al Cratere di Sud-Est.

L’ampiezza media del tremore vulcanico, a partire dalle ore 09:00 circa, è in graduale incremento pur mantenendosi allo stato attuale sul livello medio. Le sorgenti del tremore risultano localizzate al di sotto del Cratere di Sud-Est, intorno ai 2800-2900 m al di sopra il livello del mare.

L’attività infrasonica risulta bassa e localizzata in prossimità del Cratere Bocca Nuova. Le reti GNSS e clinometrica di monitoraggio delle deformazioni non mostrano variazioni significative.

ore 09:09

Le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 09:07, una variazione dei parametri monitorati. In particolare si osserva un’anomalia termica dalle telecamere di sorveglianza. L’anomalia si presenta al Cratere di Sud Est.

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