Prosegue in maniera incessante l’opera di monitoraggio degli edifici danneggiati dal sisma di due giorni fa nelle frazioni zafferanesi di Fleri, Pisano e Poggiofelice. Tecnici e professionisti incaricati stanno verificando l’agibilità degli edifici privati, partendo dalla cosiddetta “zona rossa” nell’abitato di Fleri, Poggiofelice, Pisano e sono già iniziate le verifiche statiche degli edifici pubblici a cominciare dai plessi scolastici esistenti sul territorio per verificarne l’agibilità. Al momento, risultano agibili tutti gli edifici scolastici di Zafferana centro, la scuola elementare di Pisano e quella materna di Poggio Felice mentre le condizioni delle rimanenti scuole saranno verificate a breve.
Intanto, nella Sala Consiliare del Municipio è attiva la centrale operativa della Protezione Civile mentre la stanza del Sindaco ospita il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) per gestire le emergenze.
L’Amministrazione Comunale, inoltre, sta provvedendo a tempo di record al ripristino della rete idrica gravemente danneggiata, soprattutto nella frazione di Fleri. Nel frattempo, è comunque attivo il servizio di rifornimento idrico con l’ausilio di varie autobotti predisposto dall’Ente Comunale. Saranno anche installati alcuni bagni chimici esterni. Al momento sono 515 gli sfollati che hanno dovuto abbandonare le proprie case a causa del sisma e che sono stati alloggiati rispettivamente 415 in alcune strutture alberghiere del territorio, grazie all’apposita convenzione tempestivamente firmata con FederAlberghi, ed un altro centinaio circa in strutture ricettive messe a disposizione dall’Opera Diocesana e dalla Caritas di Paternò che ha offerto la disponibilità dell’Oasi del Buon Consiglio. Nella mattinata odierna, l’apposito ufficio comunale ha protocollato tantissime richieste di sopralluogo di quanti hanno segnalato danni arrecati dal terremoto alle proprie abitazioni. “Stiamo facendo di tutto per garantire la nostra comunità sotto tutti i punti di vista –ha sottolineato il sindaco di Zafferana, Alfio Vincenzo Russo che dirige le operazioni, senza soluzione di continuità, dalla sua stanza in Municipio- cercando di attutire più possibile i disagi e di colmare le ovvie preoccupazioni dell’intera comunità. Abbiamo avuto pieno appoggio dalle Istituzioni, nazionali e regionali, condividendo le linee guide per gestire l’emergenza e la successiva ricostruzione. Di concerto con la Protezione Civile, lavoriamo alacremente, giorno e notte, per accudire la nostra popolazione così duramente provata e spaventata”. Fattore non trascurabile, le Forze dell’Ordine presidiano giorno e notte le zone colpite dal sisma, smorzando sul nascere l’eventuale ipotesi di sciacallaggio negli edifici rimasti senza custodia.