Il Gruccione Merops apiaster – in Inglese Bee-eater (= mangiatore di api) – di 25-29 cm, appartiene alla famiglia dei Meropidae e si nutre di insetti, soprattutto di api e vespe. La presenza di un Gruccione è avvertita come un vero pericolo dagli apicoltori: quando lui individua un’arnia, si rifocilla almeno con 200-250 gr. di api, infilzati con il suo sottile becco, leggermente arcuato nella punta. Per rendere inoffensivo il pungiglione, api e vespe vengono prima sbattuti sul posatoio e poi rapidamente ingurgitati.
Si tratta di uno degli uccelli siciliani più colorati: la mascherina nera (dal becco all’occhio), gola gialla, rosso-arancione nella parte superiore e verde-blu in quella inferiore con diverse bande dai colori brillanti, verde, ocra, arancione e nero. E’ diffuso dalla Spagna all’Italia fino ai Balcani, dal Marocco alla Turchia. In Sicilia è presente in pianura, in collina e in montagna, anche se qualcuno afferma che è “poco comune”. Il Gruccione – “Pizzi ‘i ferru” in dialetto, con riferimento al becco – vive di preferenza nelle radure dei boschi o in ambienti fluviali; nidifica in colonie della stessa specie che scavano profonde “gallerie” di oltre due metri su scarpate o direttamente a terra – dove sono deposte 4-7 uova sferiche, che si schiudono dopo 20 giorni di cova. La voce del Gruccione è molto caratteristica con un prruik forte e ripetuto anche in volo.