La Città metropolitana di Catania consegnerà alla Città di Bronte l’elisuperficie notturna di contrada “Sciara Sant’Antonio” perfettamente funzionante e dotata di tutti i sistemi di sicurezza che la rendano idonea a svolgere i servizi di Protezione civile. Per farlo utilizzerà il 5% della Tari che ogni anno il Comune di Bronte è tenuto a versarle.
Questo l’esito dell’incontro effettuato a Bronte fra i tecnici della Città metropolitana e la Giunta municipale di Bronte. Presenti all’incontro il sindaco Graziano Calanna con il vice sindaco, Gaetano Messina che hanno ospitato il dirigente della Città Metropolitana, ing. Salvatore Raciti.
“In occasione del sopralluogo – ci spiega il vice sindaco Messina – la Città metropolitana si è resa conto delle condizioni attuali dell’elisuperficie, carente non soltanto per tutto ciò che è stato vandalizzato, ma anche di una serie di infrastrutture previste nel progetto e non ancora realizzate. Opere che non può certo realizzare il Comune, ma l’ente che ha approvato il progetto e realizzato l’opera. Per farlo ovviamente sono necessaire delle risorse – spiega ancora Messina – che l’ingegnere Raciti, dopo un breve colloquio con il responsabile dell’Ufficio Ragioneria del Comune, ha individuato nel 5% dei proventi della Tari che ogni anno noi dobbiamo versare per legge alla Città metropolitana”.
L’elisuperficie notturna di Bronte nei giorni scorsi è stata oggetto di polemiche. Costata ben 487 mila euro, in teoria è stata completata nel 2015, ma solo nel settembre del 2017 l’allora sindaco metropolitano ha firmato il decreto di “concedibilità in comodato d’uso” dell’impianto al Comune. Nel frattempo però era stata vandalizzata ed il Comune si è rifiutato di prendersi in consegna un’opera danneggiata senza conoscere l’entità dei costi da sostenere per metterla in funzione. Tutto tacque fino a quando Messina non ha chiesto un sopralluogo tecnico per sboccare l’iter. “E ci siamo riusciti. – spiega ancora il sindaco Graziano Calanna – L’elisuperficie è troppo importante per la sicurezza dei miei concittadini. Il Comune, eventualmente, è anche disposto ad anticipare delle somme che certo non possono uscire dalle tasche dei Brontesi. Adesso – conclude – che sono certe procedure e competenze faremo il possibile affinché l’iter si chiuda nel più breve tempo possibile”.