‘U ghiru dell’Etna

Il Ghiro Glis glis (Linneo 1766) –  in Inglese Dormouse (plurale: Dormice) = topo dormiente – è un piccolo roditore della famiglia Gliridiae, lungo 30 cm circa, di cui 13/15 cm sono della coda molto folta. Ha una pelliccia color grigio-castano, che diventa bianca nel ventre; gli occhi sono grandi e neri, un po’ sporgenti; il muso appuntito è coperto da vibrisse tattili (come i gatti); le orecchie piccole emergono dalla pelliccia; i dentini sono aguzzi e in grado di rosicchiare anche il legno.

L’areale di distribuzione comprende Europa e Asia; in Italia è presente nei boschi di latifoglie a quota m. 600-1300. In Sardegna è recentemente riapparsa la sottospecie Glis glis meloni, ritenuta estinta. Ha abitudini notturne e per mesi si appallottola durante il letargo, tanto che il Ghiro è associato proverbialmente a chi dorme profondamente. Primavera o  autunno sono le sue stagioni riproduttive, quando si rintana nelle cavità degli alberi, ma sceglie anche una antica casa di montagna – in una zona di castagni, lecci e alberi da frutto – come è certificato dal ‘’nido’’ rinvenuto a Milia (Adrano), dove erano 5 cuccioli, chiamati nel nord Italia ‘’ghirigori’’ o’’ghirini’’. L’alimentazione di un ‘’Ghiru’’ (in dialetto siciliano) è basata su castagne, nocciole e bacche, ma anche su insetti e uova di altri animali.

 

Luigi Lino. Nato il 28 luglio 1940 a Catania dove risiede e ha sempre svolto la sua attività di naturalista. Impegnato nel mondo protezionistico a cominciare dal 1976 con il WWF Italia per passare nel 1988 in altra associazione siciliana, da dove è approdato in Pro Natura Catania e Ragusa. Ha contribuito a realizzare alcuni musei naturalistici a Caltagirone (CT) e Comiso (RG) e ha realizzato – insieme all’ornitologo Angelo Priolo – il museo civico di Scienze naturali di Randazzo (CT), di cui è il curatore. E’ tutor di numerose tesi di laurea per il progetto formativo dell’Università degli Studi di Catania. Lino ha percorso a piedi le coste italiane del mare Adriatico per documentarne la natura, come ha fatto per i corsi del Simeto, del Dittaino e dell’Alcantara e ha collaborato col Centro Studi Cetacei di Milano e col prof. Argano de ‘’La Sapienza’’ di Roma sulle tartarughe di mare. E’ stato promotore di parchi e riserve naturali in Sicilia, è accorso dopo l’esplosione di un cratere sull’Etna nel 1979 insieme al vulcanologo Romolo Romano e ha partecipato attivamente all’emergenza Etna 1983. Ha ricevuto riconoscimenti e premi da numerosi enti pubblici e associazioni.

Nuccia Di Franco. Nata il 22 luglio 1947 a Leonforte (EN), dove ha conseguito la maturità classica. Nel 1965 si è trasferita a Catania per frequentare il corso di Lingue e letterature straniere moderne della facoltà di Lettere e Filosofia. Tra il 1976-2006 ha svolto l'attività di insegnante di inglese nelle Scuole Medie Superiori di diverse località siciliane. Insieme al marito, il naturalista Luigi Lino, si è impegnata per l'istituzione di parchi e riserve naturali in Sicilia. Nel 1984 ha organizzato la mostra sull'istituendo parco naturale dell'Etna a New York nella sede dell'ICE - Istituto per il Commercio Estero. Ha pubblicato, con l'agronomo e storico Elio Miccichè, Catania allo Specchio (1992) e Palermo allo specchio (1996). Ha collaborato per oltre trent'anni al quotidiano "La Sicilia" di Catania e a numerose pubblicazioni naturalistiche regionali e nazionali. Attualmente è presente con articoli di varia umanità nel sito webwww.tanogabo.com, tra gli inviati speciali.
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