L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica
Ore 12:40
Ad integrazione di quanto comunicato nell’aggiornamento precedente, dalle telecamere di sorveglianza e da sopralluoghi effettuati questa mattina sul campo da personale INGV, si è osservato che la colata lavica emessa nel corso dell’attività parossistica della notte in direzione SW è in raffreddamento ed ha raggiunto la quota di circa 2300 m slm. Si è osservato inoltre che il rotolamento di alcuni blocchi lavici incandescenti staccatisi dalla colata ha causato dei piccoli incendi nelle sterpaglie a valle del fronte lavico.
L’ampiezza del tremore risulta bassa. La sorgente del segnale viene localizzata nell’area del Cratere Sudest ad un livello di ca 2800 s.l.m. Non si nota attività infrasonica rilevante. I dati della rete clinometrica e della rete GNSS non mostrano variazioni significative
Ore 00:47
La fontana di lava al Cratere di Sud-Est è terminata, mentre continua una debole emissione di cenere. L’attività esplosiva ha prodotto una nube di eruttiva che ha raggiunto circa 11.000 m slm, sulla base delle immagini satellitari, muovendosi prima in direzione S e successivamente in direzione SE, e una piccola colata lavica dal fianco meridionale del cono del Cratere di Sud-Est. La colata, che si è diretta in direzione SO, è attualmente ancora alimentata e si attesta ad una quota di circa 2800 m s.l.m. E’ pervenuta notizia di ricaduta di materiale vulcanico sui paesi di Zafferana Etnea (versante E), Fleri (versante SE), Pedara e Cannizzaro (versante S).
L’ampiezza del tremore e in rapida diminuzione pur ancora nella fascia alta. La sorgente del segnale viene localizzata a sud est del Cratere Sudest ad un livello di ca. 3000 s.l.m. L’attività infrasonica è rientrata.a livelli bassi. Le stazioni della rete clinometrica hanno registrato modeste variazioni, ad eccezione delle stazioni di Cratere del Piano (CPN) e di Pizzi Deneri (PDN), che hanno mostrato variazioni rispettivamente dell’ordine di 3 microradianti e di 1.5 microradianti. I segnali della rete GNSS risultano ancora molto disturbati.