Etna, comunicato di attività vulcanica del 6 Aprile 2021

Ore 05:35 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica l’anomalia termica descritta precedentemente è stata prodotta dal franamento di una piccola porzione della frattura che si è formata sul fianco meridionale del cono del Cratere di Sud-Est durante l’ultimo parossismo dell’1 aprile c.m. Il franamento ha esposto del materiale ancora caldo degli strati superficiali del cono, che si sta progressivamente raffreddando. Al momento non si osserva attività eruttiva dagli altri crateri sommitali.

Dal punto di vista sismico, il tremore vulcanico, ha mostrato un repentino incremento a partire dalle ore 00:40 UTC ed ha raggiunto il suo massimo alle ore 01:20 UTC sempre nell’ambito dei valori medi. La posizione del centroide delle sue sorgenti è attualmente localizzato nell’area tra la Voragine e la Bocca Nuova ad una profondità di circa 1500-2300 metri al di sopra del livello medio del mare.

Riguardo l’attività infrasonica è bassa e non ha registrato alcuna variazione significativa nel numero e nell’ampiezza degli eventi infrasonici; le sorgenti risultano localizzate principalmente nell’area del Cratere di Nord-Est.


Ore 04:03 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 01:40 UTC, si osserva un’anomalia termica alla base meridionale del Cratere di SE.

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