L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica
Ore 19:46
In data odierna è stato effettuato un sopralluogo condotto da personale INGV in area sommitale, che ha confermato quanto comunicato con l’aggiornamento precedente. Il cratere di Sud-Est non produceva alcuna attività eruttiva. L’area di Torre del Filosofo mostrava i segni delle intense ricadute di materiale piroclastico anche grossolano relativo agli episodi eruttivi del 16, 18 e 19 Giugno, con bombe di dimensioni fino ad 1 m di lunghezza. Il trabocco lavico emesso durante l’episodio parossistico avvenuto nelle prime ore del 21 Giugno aveva percorso poco più di 1 km in direzione Sud-Ovest, verso Monte Frumento Supino, con fronte attestatosi a quota 2900 m subito ad Ovest di Monte Barbagallo.
In riferimento al tremore vulcanico, l’ampiezza media oscilla attualmente nel livello basso. La sorgente del tremore è collocata nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di 2800 m sopra il livello del mare. L’attività infrasonica è molto debole sia nel numero che nell’energia dei transienti infrasonici, che risultano localizzati al Cratere Bocca Nuova. I segnali delle stazioni clinometriche e GNSS non evidenziano variazioni significative.
Ore 10:33
Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata, il trabocco lavico che si espandeva in direzione Sud-Ovest non è più alimentato.
In riferimento al tremore vulcanico, è continuata la fase di decremento dell’ampiezza media, i cui valori oscillano attualmente nel livello basso e medio-basso. Le sorgenti sono localizzate nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di 2900 m sopra il livello delmare. L’attività infrasonica è bassa ed i pochi eventi localizzati sono nell’area del Cratere Bocca Nuova.
Ore 02:13
Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività esplosiva al Cratere diSud-Est è cessata, il trabocco lavico che si espande in direzione Sud-Ovest è ancora attivo.
L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto il valore massimo alle ore 01:30 circa, ha subito un rapido decremento fino a raggiungere valori medi. Le sorgenti rimangono ubicate nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di 2900-3000 m sopra il livello del mare. Contestualmente anche l’attività infrasonica ha subito una rapida diminuzione. Attualmente si pone su un livello basso sia per la frequenza di accadimento dei transienti che per le ampiezze osservate. La rete GNSS non mostra variazioni significative. Variazioni molto piccole interessano larete tilt.
Ore 00:22
A partire dalle ore 00.15, l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava. Inoltre è in atto un trabocco lavico in direzione Sud-Ovest. Sulla base del modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione ESE.
Prosegue il trend di incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico entro l’intervallo dei valori alti . Anche l’attività infrasonica si è intensificata sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi infrasonici. Le sorgenti del tremore vulcanico e degli eventi infrasonici sono localizzate al Cratere di Sud-Est.
Ore 00:03
Dalle ore 23:53 circa, si osserva un repentino incremento dell’attività stromboliana con ricaduta dei prodotti sui versanti esterni del Cratere di Sud-Est.
Inoltre la continua emissione di cenere prodotta dall’attività in corso, secondo il modello previsionale, si disperde in direzione ESE. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto l’intervallo dei valori alti e mostra una chiara tendenza ad incrementare. Le sorgenti del tremore sono localizzate al Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2900 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica si è intensificata sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi infrasonici, che risultano localizzati al Cratere di Sud-Est.