Ore 18:17 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 17:15 si osserva un incremento dell’attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est con la formazione di una nube di cenere vulcanica che si disperde verso Est – Sud Est. L’altezza raggiunta dalla nube, stimata attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza dell’INGV-OE, è di circa 4.5 km sul livello del mare.
L’andamento temporale dell’ampiezza media del tremore vulcanico, a partire dalla tarda serata di ieri, mostra delle oscillazioni che nell’insieme definiscono un trend leggermente positivo che si mantiene ancora nell’intervallo dei valori medi. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico rimane confinata nell’area del complesso dei crateri di SE ad una quota di circa 2.900 m sul livello del mare.
L’attività infrasonica che analogamente al tremore vulcanico a partire da questa notte ha mostrato un incremento nel numero di eventi, al momento non mostra ulteriori variazioni. Le sorgenti infrasoniche sono prevalentemente localizzate nell’area del complesso dei crateri di SE.
L’analisi dei dati delle reti GNSS e clinometriche permanenti non evidenziano deformazioni del suolo.