Ore 03:43 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività di fontana di lava al Cratere di Sud-Est si è conclusa. Persiste una moderata attività stromboliana e la colata lavica che si espande lungo il versante occidentale della Valle del Bove continua ad essere alimentata. Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico si è ridotta riportandosi su valori medi. La sorgente del tremore risulta in prossimità del cratere di SE ad una profondità di 2500 m s.l.m. L’attività infrasonica si è riportata sui livelli precedenti l’attività. L’analisi dei dati clinometrici per l’evento parossistico ha mostrato variazioni in diverse stazioni, con valori massimi cumulati (inferiori a 3 microradianti) registrati alla stazione di Cratere del Piano (ECP). I dati della rete GNSS nelle ultime ore non hanno mostrato variazioni significative.
Ore 00:48 – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’ampiezza media del tremore vulcanico è ulteriormente aumentata raggiungendo la soglia di secondo livello, con sorgente localizzata in corrispondenza del Cratere di Sud-Est a circa 3000 m s.l.m.. Anche l’attività infrasonica risulta sostenuta sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi. L’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava. A causa della copertura nuvolosa non è possibile osservare l’attività in corso. I dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra modeste variazioni (0.2 microradianti) in concomitanza con l’attività in corso.
