L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica
Ore 14:22
Attraverso le osservazioni effettuate da personale INGV su terreno, l’attività stromboliana è finita e la colata che si dirigeva verso SO non è più alimentata.
Ore 10:48
La fontana di lava al Cratere di Sud-Est è cessata, continua una debole attività stromboliana al Cratere di Sud-Est con emissione di cenere. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde nell’area compresa tra il versante meridionale ed orientale del vulcano.
L’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto l’ampiezza massima alle ore 09:50 circa, a partire dalle 10:10 circa, ha mostrato una rapida diminuzione dei valori che attualmente si collocano su un livello medio con tendenza al decremento. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è ubicato in corrispondenza del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 m sul livello del mare. L’attività infrasonica ha mostrato un marcato decremento intorno alle 10:10 circa e attualmente si colloca su un livello basso. Durante la fase parossistica i segnali della rete clinometrica hanno mostrato un aumento del rumore di fondo in risposta all’attività esplosiva. Le stazioni ubicate in area sommitale hanno cumulato 0.4 – 1 microradianti. La rete GNSS non ha registrato variazioni significative.
Ore 07:47
Si osserva il graduale passaggio dell’attività stromboliana a fontana di lava al Cratere di Sud-Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione SSE. Inoltre dalle telecamere di sorveglianza si osserva un trabocco lavico in direzione SO.
L’ampiezza media del tremore vulcanico, rispetto al comunicato precedente, è ulteriormente aumentata e attualmente mostra valori molto alti. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è ubicato in prossimità del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 – 3000 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica mostra un marcato incremento sia nella frequenza di accadimento che nell’ampiezza degli eventi ed è localizzata presso il cratere di Sud Est.
Ore 05:37
Si osserva un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione SSE.
A partire dalle ore 04:20 circa si osserva un repentino aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico che ha raggiunto valori alti. Il centroide delle sorgenti del tremore è ubicato in corrispondenza del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2900 m sul livello del mare. Sempre a partire dalle ore 04:20 circa si osserva un incremento dell’attività infrasonica che ha raggiunto livelli alti ed è localizzata in corrispondenza del Cratere di Sud Est. I segnali delle reti permanenti del monitoraggio delle deformazione GNSS e clinometrica non mostrano variazioni significative.
Ore 00:36
A partire dalle ore 00:00 circa si osserva la ripresa dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. In base al modello previsionale la cenere vulcanica prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione S.
L’andamento temporale dell’ampiezza media del segnale sismico che dal pomeriggio di giorno 18 è caratterizzata da ampie fluttuazioni, attualmente mostra un andamento abbastanza stazionario su valori medio-alti. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è attualmente ubicata in corrispondenza del Cratere di Sud Est ad una elevazione di circa 2700 m sul livello del mare. L’attività infrasonica mostra una ripresa intorno alle ore 23:30 ed attualmente si osserva una attività di livello medio localizzata essenzialmente al Cratere di Sud Est. I segnali delle reti permanenti del monitoraggio delle deformazione GNSS e clinometrica non mostrano variazioni significative.