– Cosa c’è? – Non lo so, cosa c’è. Non sarei qui, se lo sapessi. C’erano nuvole che s’addensavano, non …
La lava s’è fermata!
Cena al castello, giugno 1669
La splendida litigata
Il topo morto è stato salvato
I pirati sono arrivati
Santo Paternostro, la fuga
Santo Paternostro, la vendetta
Fermo Arcidiacono fu trovato con le sopracciglia inarcate verso il cielo e gli occhi spalancati, che dovevano aver fissato la morte, colpendola ai nervi. Perché, dopo averlo colto nell’ultima, crassa risata sull’ecclesiastica uscita di scena di Santo Paternostro, la morte dovette rimanere irritata dal fatto che Fermo continuasse a ridere, nonostante se lo stesse portando.
Santo Paternostro
Santo parlava bene, in pubblico argomentava senza sbavature, scriveva articoli approfonditi e interessanti sul periodico locale. Era piccolo di statura, lo sguardo vispo, pochi capelli: quasi uno gnomo moderno. Attento e sensibile ai fatti e alle persone, un giorno di primavera, in un pomeriggio di grande, inusuale, caldo, Santo produsse qualcosa di inedito…