Al Museo Diocesano concerto barocco della Camerata Strumentale Siciliana

L’associazione concertistica diretta da Giovanni Ferrauto venerdì 22 luglio propone “Vivaldiana”, concerto diretto dal M° Sirio Scacchetti, con l’illustre Massimo Mercelli al flauto solista, delle più celebri opere di Antonio Vivaldi 

Il più noto ciclo di composizioni di Antonio Vivaldi risuonerà nella Corte del Museo Diocesano di Catania per la rassegna “Corti e Castelli” organizzata dalla Camerata Polifonica Siciliana diretta dal M° Giovanni Ferrauto.
Venerdì 22 luglio alle ore 20.45 è in programma Vivaldiana, concerto barocco della Camerata Strumentale Siciliana, diretta da Sirio Scacchetti, con Massimo Mercelli  al flauto solista. 

La formazione cameristica, da sempre seguita artisticamente dal celebre violoncellista Rocco Filippini e la cui direzione artistica è affidata da anni al M° Vito Imperato, prestigioso e storico violino di spalla dell’Orchestra della Fondazione Teatro Massimo Bellini di Catania, eseguirà in apertura “Il Gardellino” (concerto RV 428 in Re Magg per flauto e archi) e “Tempesta di mare” (concerto RV 433 in Fa Magg per flauto e archi).
La serata proseguirà con l’esecuzione de “Le Quattro stagioni”, la più celebre tra le opere di Vivaldi nonché uno dei primissimi esempi di musica descrittiva.

Il ciclo si apre in maniera gioiosa e luminosa con “La Primavera” (Concerto n. 1 in mi maggiore, opera 8, RV 269): il tema iniziale, che funge da ritornello, ha la verve della spensierata danza di corte interrotta di volta in volta dal canto degli uccelli o dai nuvoloni all’orizzonte resi dagli squarci solistici del violino solista di Ricardo Urbina. Segue “L’Estate” (Concerto n. 2 in sol minore, opera 8, RV 315) che grazie alle tonalità unificante e alla progressione degli stadi emozionali, conduce l’ascoltatore ad un climax di sensazioni assolutamente coinvolgenti ed esaltanti, rese dalla scrittura musicale con effetti quasi “visibili”. Al violino solista Egle Denaro. In “L’Autunno” (Concerto n. 3 in fa maggiore, opera 8, RV 293) il protagonista è l’uomo che si gode i frutti del suo lavoro: il raccolto, il vino, la selvaggina. In autunno l’uomo può divertirsi, può lasciarsi andare agli eccessi, può sprofondare in un meritato riposo e può anche dimostrare la propria prestanza. Il violino solista qui è di Simone Molino.
Un incipit privo di melodia annuncia, invece, l’arrivo de “L’Inverno” (Concerto n. 4 in fa minore, opera 8, RV 297) caratterizzato da aspre dissonanze, acuite dal violino solista di Antonio Angelico. Poi il calore di un riparo: una serena melodia di “benvenuto” conforta, mentre le gocce di pioggia, descritte con i pizzicati dei violini, rimbalzano lontane, mentre fuori la musica scivola sul ghiaccio (Allegro finale) ed è in balia dei venti.

Camerata Strumentale Siciliana

Violini I: Ricardo Urbina, Antonio Angelico, Simone Molino, Egle Denaro, Dario Spina

Violino II: Mariachiara Buonocore, Gabriele Reale, Alessandra Bosco, Antonella Episcopo

Viole: Alice Romano, Rosaria Milici, Giovanni Cavallaro

Vivoloncelli: Alessandro Sica, Vincenzo Di Silvestro

Contrabbasso: Carmelo La Manna

Cembalo: Salvatore Coniglio

Direttore Sirio Scacchetti
Flauto solista Massimo Mercelli 

Camerata Strumentale Siciliana. Fondata nel 2008 dopo le storiche esperienze come Nuova Orchestra da Camera di Catania, nel 2019 ha assunto la nuova denominazione. L’orchestra è stata da sempre seguita artisticamente dal celebre violoncellista Rocco Filippini, con cui ha realizzato diversi concerti e incisioni discografiche, mentre la direzione artistica è affidata da anni al M° Vito Imperato, prestigioso e storico violino di spalla dell’Orchestra della Fondazione Teatro Massimo Bellini di Catania. Impegnata in un’intensa attività concertistica, sia in Italia che in Europa, vanta storiche collaborazioni con artisti di fama mondiale quali Bruno Canino, Maxence Larrieau, Angelo Persichilli, Claudi Armany, Boris Petrushansky, Augusto Vismara, Alfredo Stengel, Ilia Kim, Michael Kugel, David Oistrach, Rocco Filippini, con il quale ha realizzato una incisione discografica per la XClassics, Francis Duroy con il quale ha realizzato una incisione discografica

live per Musicalta. L’attività della Camerata Strumentale Siciliana si svolge in stretto contatto con le Istituzioni scolastiche e formative del territorio. I Conservatori siciliani – Palermo, Catania e Messina – sono le fucine da cui l’ensemble attinge per il proprio organico sia tra i giovani strumentisti che tra gli affermati i professionisti. Mission della Camerata Strumentale Siciliana è valorizzare le eccellenze emergenti offrendo soprattutto ai giovani un’importante vetrina di promozione e la possibilità di esibirsi in veste solistica con l’orchestra.

Sirio Scacchetti. Catanese 1996, ha iniziato il percorso accademico studiando Composizione all’Istituto musicale Vincenzo Bellini di Catania con il M° Giovanni Ferrauto, laureandosi con il massimo dei voti e la lode nel 2018. Parallelamente ha intrapreso gli studi di Direzione d’orchestra sotto la guida del M° Donato Renzetti e del M° Dario Lucantoni, frequentando l’Accademia Musicale Pescarese. Nel 2019 conclude il corso triennale di alto-perfezionamento e viene selezionato tra i migliori studenti per dirigere la sinfonia “Nuovo mondo” di Dvorak al concerto finale. Nel marzo del 2021 consegue la laurea di secondo livello in Direzione d’orchestra con

il M° Marcello Bufalini al Conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquila. Viene invitato a dirigere per Camerata Polifonica Siciliana, Orchestra da Camera di Enna, Orchestra Amatoriale Vincenzo Scontrino e Catania Philarmonic Orchestra. Attualmente è assistente del M° Fabrizio Maria Carminati presso il Teatro Massimo Bellini di Catania.

Massimo Mercelli.  Conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, è il flautista che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori del mondo. Hanno scritto per lui (o ha eseguito le prime assolute) personalità del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Sollima. Allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni è primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il Premio Francesco Cilea, il Concorso Internazionale Giornate Musicali e il Concorso Internazionale di Stresa.

Come solista suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo e collabora con artisti quali Yuri Bashmet, Valery Gergiev, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Michael Nyman, Massimo Quarta, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Peter-Lukas Graf, Maxence Larrieu, Aurèle Nicolet, Anna Caterina Antonacci, Ramin Bahrami, Albrecht Mayer, Gabor Boldowsky, Jiri Belolhavec, Federico Mondelci, Jan Latham-Koenig, Catherine Spaak, Susanna Mildonian, e con orchestre come i Moscow Soloists, i Wiener Symphoniker, i Solisti della Scala, la Prague

Philarmonia, la Filarmonica di San Pietroburgo, i Virtuosi Italiani, i Salzburg Soloists, la Moscow Chamber Orchestra, la Franz Liszt Chamber Orchestra, I Musici.

Programma 

Concerto RV 428 in Re Magg per flauto e archi “Il Gardellino”

Concerto, RV 433 in Fa Magg per flauto e archi “Tempesta di mare”

Le Quattro Stagioni
Concerto No 1 in Mi maggiore, opera 8, RV 269 “La primavera”

Allegro, Largo e pianissimo sempre, Allegro pastorale

Ricardo Urbina violino solista

Concerto No 2 in Sol minore, opera 8, RV 315 “L’estate”

Allegro non molto, Adagio e piano – Presto e forte, Presto

Egle Denaro violino solista

Concerto No 3 in Fa maggiore, opera 8, RV 293 “L’autunno”

Allegro, Adagio molto, Allegro

Simone Molino violino solista

Concerto No 4 in Fa minore, opera 8, RV 297 “L’inverno”

Allegro non molto, Largo, Allegro

Antonio Angelico violino solista

 
Il programma di “Corti e Castelli”  prosegue venerdì 29 luglio con Mozart Spielen, deliziosa parodia in musica del Maestro salisburghese eseguita dalla Camerata Strumentale Siciliana diretta dal M° Juan José Navarro.

Informazioni e prenotazioni  tel. 3920889640 (ore 10-13 e ore 16.30-20)
Prevendite biglietteria online: www.yeventi.com
Ingresso: € 12 intero – € 10 ridotto ridotto over 65 anni e studenti.

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