Premio Brancati, resi noti i nomi e le opere dei dei finalisti

La Giuria della XLIX edizione del Premio Vitaliano Brancati dedicato al grande scrittore dal Comune di Zafferana Etnea, composta da esponenti della cultura letteraria italiana, vincitori delle edizioni precedenti e gruppi di lettura scelti di anno in anno sull’intero territorio nazionale, ha decretato i finalisti per le tre categorie: Narrativa, Poesia e Giovani.

Per la Narrativa sono stati selezionati:

Michele Mari  “Leggenda Privata” Einaudi

Non c’è scampo per chi scrive: anche se credevi di esserti già messo a nudo, il passato torna sempre. E stavolta chiede il conto. Un’«autobiografia horror» in cui l’autore sfida se stesso confrontandosi con il demone più forte di tutti: la letteratura.”

Figlio del designer Enzo Mari e della disegnatrice Iela Mari, insegna Letteratura italiana all’Università Statale di Milano anche se dal 1992 risiede a Roma. Collabora alle pagine letterarie di Repubblica, dopo aver scritto per anni sul Corriere della Sera e sul Manifesto. Ha scritto numerosi romanzi, saggi e ricevuto importanti premi letterari.


Wanda Marasco  “La compagnia delle anime finte”  Neri Pozza

“Dalla collina di Capodimonte, la «Posillipo povera», Rosa guarda Napoli e parla al corpo di Vincenzina, la madre morta. Le parla per riparare al guasto che le ha unite oltre il legame di sangue e ha marchiato irrimediabilmente la vita di entrambe”.

Scrittrice, attrice, regista e insegnante napoletana, i suoi due ultimi romanzi pubblicati da Neri Pozza hanno avuto un grandissimo consenso e sono stati finalisti di alcuni premi letterari.


Giorgio Falco  “Ipotesi di una sconfitta” Einaudi

“Lo sgretolamento di un Paese incarnato nel corpo e nella vita di un uomo.
Un magnifico romanzo sul lavoro, che da narrazione epica diventa cronaca del fallimento.”

Lo scrittore nato ad Abbiategrasso è al suo settimo romanzo dall’ esordio nel 2004. Dal 2009 collabora con Repubblica.


Nella categoria Poesia

Nino de Vita  “Sulità”  Mesogea

Nino de Vita è riconosciuto come una delle voci poetiche più interessanti e rigorose delle letteratura contemporanea. Nel 1996, per la sua opera poetica, gli è stato assegnato il Premio “Alberto Moravia”;

Sulità, solitudini, si compone di venticinque racconti. In ognuno di essi, un personaggio vive una sua solitudine, dolorosa come sono tutte le solitudini non liberamente scelte.


Guido Mazzoni  “La pura superficie” Donzelli

È tra i fondatori del sito culturale «Le parole e le cose». Insegna letteratura all’Università di Siena.

Un libro che parte dalle superfici (i finestrini di treni e aerei, gli schermi dei media, le facce degli altri) per ricercare la profondità. Un libro che alterna testi in versi e testi in prosa per allargare i confini e il pubblico della poesia.”


Franco Arminio  “Cedi la strada agli alberi”  Chiarelettere

Poesie d’amore e di terra poiché il poeta, scrittore e documentarista Franco Arminio è stato spesso definito “paesologo”, e tutta la sua opera è permeata da una profonda passione, vissuta in prima persona in Irpinia.


Per la categoria Giovani

Claudio Volpe  “La traiettoria dell’amore” Laurana

Ventotto anni, nato a Catania, vive a Roma, Claudio Volpe ha già presentato due romanzi al Premio Strega, curato raccolte e scritto “Raccontami l’amore” sui temi dell’omosessualità e della violenza sulle donne.

“Sii vivo, sii vero, sii felice. E non preoccuparti se non riuscirai ad accettare il peso della tua vita. Non è accettarsi che ci aiuterà ad andare avanti. Accettarsi spesso non serve a nulla”.


Anna Giuricovich Dato  “La figlia femmina”  Fazi

Anche Anna Giurickovic Dato è nata a Catania e vive a Roma, “La figlia femmina”  è il suo romanzo d’esordio, ambientato tra Rabat e Roma, racconta una perturbante storia familiare, in cui il rapporto tra Giorgio e sua figlia Maria nasconde un segreto inconfessabile.


Nicola Cosentino  “Vite e morte delle Aragoste” Voland

Nato a Praia a Mare nel 1991, vive a Cosenza, dove cura per l’Università della Calabria un progetto di ricerca sulle distopie contemporanee. Questo è il suo secondo romanzo.

“Tra la provincia calabrese e Roma, tra sogni di gioventù, appartamenti condivisi, viaggi, storie d’amore, ambizioni letterarie, legami che nascono e rapporti che si sfaldano, Antonio e Vincenzo attraversano insieme gli anni del liceo e dell’università, fino ad arrivare alla soglia dell’età adulta.”


Ora la Giuria avrà quattro  mesi di tempo per decidere chi sarà il vincitore di ciascuna categoria che sarà premiato durante una cerimonia a Zafferana Etnea il 29 settembre.

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