Etna e Fuji, gemellaggio a suon di musica

Un momento del concerto di lira di Fujiko Takaghi, Kyoto Sumeraghi ed Etna Saito
Un momento del concerto di lira di Fujiko Takaghi, Kyoto Sumeraghi ed Etna Saito

Serata di grandi emozioni al Parco dell’Etna con il concerto di lira di Fujiko Takaghi, Kyoto Sumeraghi ed Etna Saito. Avviato il progetto di gemellaggio tra le due montagne

Grande musica, emozioni e tanti applausi a scena aperta da parte di un pubblico foto, attento ed entusiasta nell’auditorium della sede del Parco dell’Etna, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi, per il concerto di lira “I suoni angelici“, omaggio musicale di tre artiste giapponesi all’Etna e al vulcano Fuji – la grande montagna sacra del Giappone -, iscritte entrambe alla World Heritage List, il Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, a giugno del 2013 e a distanza di un giorno (il Fuji il 20, l’Etna il 21) e che, come illustrato nel corso della serata dai componenti dello staff Unesco del Parco, hanno avviato un affascinante percorso di gemellaggio.
“Una serata assolutamente unica e di dimensione internazionale, all’insegna della cultura e della musica più raffinata, un evento importante per fare crescere il nostro territorio”, ha commentato entusiasta, alla fine del concerto, la presidente del Parco dell’Etna Marisa Mazzaglia, ringraziando con bouquet di fiori le tre protagoniste.

Magistrale l’esecuzione delle tre artiste, elegantissime nei loro costumi giapponesi di scena: le affermate maestre di lira Fujiko Takaghi (Lira soprano) e Kyoto Sumeraghi (Lira Alto), entrambe componenti della “Tokyo Ensemble” e dell’Associazione di lira in Giappone e la emozionatissima e applauditissima Etna Saito (Lira Soprano), una ipovedente particolarmente conosciuta nell’ambiente etneo per aver vissuto sull’Etna per 18 anni e per il suo grande amore per il vulcano siciliano, testimoniato proprio dal suo nome. Per Etna Saito, che ha ritrovato dopo tanti anni la sua “Muntagna” con la quale aveva addirittura celebrato un matrimonio simbolico e i suoi tanti amici di allora, è stata una serata memorabile.
Takaghi – che ha illustrato il valore e le caratteristiche della lira “leier”, strumento realizzato nel 1926 e usato anche per la terapia musicale – Sumeraghi e Saito hanno eseguito un suggestivo concerto in due tempi, il primo con brani molto conosciuti di musica classica (Handel, Bach, Mascagni, Respighi e un particolare e apprezzatissimo omaggio a Bellini, con una deliziosa esecuzione di Casta Diva), il secondo con canti antichi del Giappone, due pezzi in ricordo del disastroso terremoto delll’11 marzo 2011 e il gran finale con un bellissimo canto dedicato al Fujisan, il sacro Monte Fuji del Giappone e un bis con una deliziosa esecuzione di “Fratello Sole, Sorella Luna”.

MONTAGNE SORELLE La serata musicale, cominciata con un minuto di raccoglimento del pubblico in sala per ricordare, in omaggio alle ospiti giapponesi, le vittime dell’olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki – in occasione del settantesimo anniversario che ricorre in questi giorni – , ha avuto un altro momento clou nell’intervallo tra i due tempi del concerto, con la presentazione del progetto di gemellaggio tra l’Etna e il Fuji, avviato dal Parco dell’Etna in contatto con il Club Fujisan, del quale proprio Etna Saito è stata ambasciatrice con la lettura del messaggio inviato alla presidente Mazzaglia (che aveva a sua volta lanciato il mese scorso con una sua lettera la proposta di un incontro culturale, scientifico e di comune promozione tra i due famosi vulcani) dal presidente del Club Fujisan Takayasu Okushima.
Nel messaggio, letto in italiano dalla coordinatrice dello staff Unesco del Parco, Agata Puglisi, Okushima scrive, tra l’altro: “Si può dire che il Fuji e l’Etna sono gemelli o montagne sorelle. Il Fuji e l’Etna sono montagne iconiche e sono sempre state fonte d’ispirazione per la gente. Il legame potrebbe contenere valori importanti. Guardiamo a ulteriori sviluppi di amicizia e cooperazione”.

Accompagnato dalle suggestive immagini del grande vulcano giapponese, il vulcanologo del Parco Salvo Caffo ha illustrato al pubblico le tante, importanti somiglianze e le differenze tra Etna e Fuji, che, ha sottolineato la presidente Marisa Mazzaglia, possono dar vita “a un affascinante percorso comune di gemellaggio culturale e scientifico, di interesse mondiale. L’ incontro tra Etna e Fuji è certamente carico di stimoli e interessi scientifici e culturali, ma anche di grande fascino e con riflessi che potrebbero essere estremamente significativi sulla reciproca valorizzazione di due siti così straordinari”.
Per l’occasione, il Parco ha pubblicamente presentato e distribuito in sala la brochure in doppia lingua, italiano e inglese, sul sito Unesco dell’Etna Patrimonio dell’Umanità. Etna Saito, da parte sua, ha portato in dono alla presidente del Parco una deliziosa miniatura tridimensionale del Monte Fuji, dipinta in blu.

(10 agosto 2015)

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